Eritrea: un nuovo curriculum universitario per formare professionalità in ambito cardiologico
In Eritrea, in questi giorni, abbiamo presentato il nuovo curriculum accademico per infermieri di cardiologia che abbiamo messo a punto con l’Università di Asmara, per offrire un piano di studio ad hoc per futuri infermieri e garantire una possibilità di specializzazione agli infermieri già abilitati che vogliono acquisire competenze specialistiche.
Un esempio concreto di sinergia tra EMERGENCY e il sistema universitario africano, per promuovere il progresso della medicina e l’evoluzione delle pratiche cliniche. In un Paese come l’Eritrea, dove non esistono terapie intensive cardiologiche o cardiochirurgiche, la creazione di un curriculum come questo aiuterà lo sviluppo del futuro sanitario del Paese.
“Proporre un percorso accademico per figure sanitarie così specializzate può sembrare quasi una missione avanguardistica in Africa. Ma in un continente dove le malattie cardiovascolari colpiscono la popolazione giovane al ritmo di un’epidemia, e dove la mancanza di professionisti qualificati rallenta le strategie di prevenzione e cura, è cruciale investire sul piano educativo e culturale.”
Luca Rolla, Direttore del Programma Regionale di cardiochirurgia e pediatria di EMERGENCY
Un’azione concreta, che ambisce a frenare anche i tassi altissimi del “brain drain”, la fuga di cervelli, che colpisce molti Paesi Africani depauperando la loro classe medica.
Secondo l’OMS (Organizzazione mondiale della sanità), sono 55 i Paesi nel mondo con una densità di professionisti inferiore alla media globale (ovvero 49 operatori ogni 10.000 abitanti) a causa della grave “fuga di cervelli” nel settore sanitario. Di questi 55 Paesi sotto la soglia di copertura del fabbisogno sanitario, oltre il 72% si trovano in Africa.
EMERGENCY in Eritrea
Dal 2019 supportiamo le attività dell’Ambulatorio cardiologico all’interno dell’Orotta Hospital di Asmara, il principale ospedale pubblico del Paese.
Nell’ambito del Programma Regionale di cardiochirurgia, un team di EMERGENCY si reca periodicamente nel Paese per svolgere missioni di follow-up per i pazienti eritrei operati gratuitamente al Centro “Salam” di cardiochirurgia di EMERGENCY in Sudan. L’obiettivo è monitorare il loro percorso di salute e per offrire farmaci e terapie gratuite come quella anticoagulante.
Le missioni di screening e follow-up cardiologico nel Paese sono iniziate nel 2009: a oggi ne abbiamo eseguite 17, per un totale di 1.768 visite cardiologiche effettuate.
Formazione e università: un legame necessario
Formare professionisti locali in grado di gestire in autonomia gli ospedali che costruiamo è un obiettivo fondamentale di tutti i nostri progetti. Un approccio che rende anche più forte la tenuta dei sistemi sanitari locali, spesso indeboliti da guerre o mancanza di risorse adeguate.
La riuscita di questo processo di empowerment dipende anche dal coinvolgimento del mondo accademico. Nei nostri ospedali offriamo percorsi di “fellowship” e “residency”: i percorsi di specialità o le rotazioni periodiche per tirocinanti, concordati con i Ministeri della Sanità locali e da loro riconosciuti.
Il progetto di EMERGENCY in Eritrea è sostenuto dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).