Domande frequenti
Che tipo di figure cercate? Come funziona l'iter di selezione? Che disponibilità richiedete? Trovi la risposta a queste e a tante altre domande nelle nostre FAQ.
Nei nostri interventi umanitari all’estero, non impieghiamo volontari ma personale specializzato con determinati profili professionali.
Mi piacerebbe lavorare con voi: cosa devo fare e come funziona l'iter di selezione?
La prima cosa da fare è informarsi sulle figure professionali previste nei progetti di EMERGENCY e sui requisiti richiesti per candidarsi a ciascun ruolo. Tramite il form on-line si invia la propria candidatura e si attende la prima valutazione: di norma avviene entro 4 settimane. Se positiva, l’iter completo prevede inoltre la compilazione di un questionario di approfondimento, la partecipazione a una giornata di colloquio presso le sedi di EMERGENCY (Milano, Roma o Venezia) e uno o più incontri di briefing prima dell’eventuale missione.
Per il personale residente all’estero sono previste specifiche modalità da concordare con i candidati.
Per il personale residente all’estero sono previste specifiche modalità da concordare con i candidati.
Perché richiedete una disponibilità di lungo periodo in missione?
Vi sono un numero di ragioni, tutte importanti. Le principali sono la necessità di avere un adeguato periodo di ambientamento; favorire una conoscenza approfondita delle linee guida e dei protocolli in uso, oltre che del contesto nel quale ci si trova ad operare; stabilire un buon coordinamento tra le varie figure professionali presenti nel progetto, inclusi i colleghi dello staff nazionale.
Ho una disponibilità inferiore o non ho i requisiti richiesti: posso partire come volontario in qualunque mansione, anche gratuitamente?
No, per le ragioni spiegate sopra e perché vanno anche considerati gli oneri organizzativi e di sicurezza per il progetto.
Ricercate figure solo in ambito sanitario?
No. In media, ogni anno circa il 18% delle posizioni sono relative a ruoli non sanitari con diverse specializzazioni. Logisti, amministratori con compiti organizzativi e gestionali, ma anche tecnici per la manutenzione delle apparecchiature medicali o degli impianti dei nostri ospedali.
Per partire con EMERGENCY devo lasciare il mio lavoro?
No. In media, ogni anno oltre 250 persone partono con EMERGENCY. Di norma è necessario un periodo di aspettativa senza assegni da richiedere al datore di lavoro. Dopo alcune missioni, alcuni professionisti si propongono per lavorare con EMERGENCY a tempo pieno.
Con quale preavviso sono proposte le missioni?
Normalmente è dell’ordine di 6-8 settimane. In ogni caso le singole missioni sono concordate con EMERGENCY sulla base delle esigenze cliniche e organizzative dei progetti e della disponibilità del personale già selezionato. Queste disponibilità vengono comunicate periodicamente a EMERGENCY in modo da rendere più efficiente il lavoro di programmazione.
Sono previsti dei compensi per il personale impiegato all'estero?
Sì. Al personale internazionale specializzato EMERGENCY propone diversi tipi di contratti di collaborazione che prevedono: retribuzione mensile sulla base di griglie salariali standardizzate per ruolo; incentivi per missioni successive; copertura delle spese di viaggio A/R, vitto e alloggio; copertura assicurativa; un periodo di ferie da svolgersi al termine della missione. Vedere la pagina Requisiti e condizioni per maggiori informazioni.
Sono previsti dei compensi per il personale impiegato nei progetti sanitari in Italia?
Sì, ma solo per alcune figure professionali. Lo staff retribuito è affiancato da oltre 150 volontari (anche sanitari) che a titolo gratuito contribuiscono alla conduzione delle attività.
Nei progetti, che tipo di sistemazione ha il personale e quali i ritmi di lavoro?
EMERGENCY fornisce tutto il supporto logistico in missione, inclusa la disponibilità di un alloggio in foresterie dedicate allo staff internazionale. Quanto all’organizzazione del lavoro questa dipende dalla specifica posizione (ruolo e progetto).
Sono un medico che si sta specializzando: posso lavorare con voi?
Sì. EMERGENCY offre la possibilità di svolgere dei periodi di residenza della durata di 6 mesi a medici in formazione in determinate specialità di area Medica, Chirurgica e dei Servizi Clinici.
Sto ancora studiando: posso partire con voi, anche per uno stage non retribuito?
No, non possiamo dare queste opportunità nei Paesi esteri di intervento. Per l’Italia, controlla le posizioni di stage eventualmente disponibili.
La mia figura professionale non è prevista: è possibile che la ricerchiate in futuro?
Sì. EMERGENCY continua a sviluppare le proprie attività sulla base dei bisogni incontrati e delle risorse disponibili. L’avvio di nuovi progetti o di interventi in ambiti non pianificati possono richiedere l’inserimento (temporaneo o permanente) di nuove figure nelle nostre ricerche.
Perché è necessario conoscere l'inglese e/o il francese e qual è il livello richiesto?
Perché queste sono le lingue di lavoro nei nostri progetti all’estero, utilizzate per comunicare sia tra i membri dello staff espatriato sia con i colleghi dello staff nazionale e, tramite loro, con i pazienti e le comunità locali. È necessario un livello minimo B1 (CEFR-EUROPASS); in fase di selezione EMERGENCY prevede dei test individuali di verifica.
Intervenite anche con team di specialisti negli ospedali locali?
Non è la modalità più frequente ma può essere scelta in situazioni di emergenza. Il primo progetto di EMERGENCY fu realizzato in Ruanda nel 1994 proprio tramite l’invio di un team medico-chirurgico che operava in strutture locali. Da allora, si sono realizzati progetti di diverso genere (attività di cura o riabilitazione) in Eritrea, Algeria, Palestina, Angola, Libia, Repubblica Centrafricana… EMERGENCY monitora costantemente diverse aree di conflitto, colpite da crisi sanitarie o da calamità naturali e può inviare sul campo team di valutazione.
Ho inviato in passato la mia candidatura ma la selezione non è andata a buon fine. Ho avuto altre esperienze formative o professionali: posso contattarvi di nuovo?
Sì, ma è necessario indicare nel form on-line precisi dettagli relativi a queste esperienze e quindi alle nuove competenze acquisite.
Ho mandato la mia candidatura e non ho ricevuto alcuna risposta: cosa significa?
Inviata la candidatura, entro pochi giorni EMERGENCY manda una conferma di ricezione. Entro 4 settimane le informazioni contenute nel form vengono attentamente valutate: se la valutazione è positiva, il candidato riceve una risposta più dettagliata e la richiesta di informazioni più specifiche. A parte la conferma di ricezione del form, nessun’altra comunicazione sarà inviata alle figure professionali non previste nei nostri progetti o alle candidature non in linea con i requisiti richiesti. È sempre possibile che si verifichino dei ritardi in particolare se, nel periodo, le candidature totali sono molto numerose.
Una volta passato l'iter di selezione, posso scegliere il centro o il Paese nel quale lavorare?
No. La proposta di missione (destinazione, durata e periodo) si basa essenzialmente su due elementi: il profilo del collaboratore (formativo, tecnico e attitudinale) e le necessità dei progetti di EMERGENCY. Ad ogni modo, durante il colloquio e nei successivi aggiornamenti è certamente possibile segnalare delle preferenze di cui si terrà conto.
Posso portare con me un accompagnatore o la famiglia?
No, per ragioni organizzative e di sicurezza. Una volta in missione EMERGENCY mette a disposizione mezzi per tenersi regolarmente in contatto con il Paese di provenienza.
I team degli ospedali di EMERGENCY sono composti solo da personale italiano?
Certamente no. Si è inseriti in team internazionali, e non solo per la presenza dei colleghi dello staff locale. È infatti in crescita il numero di collaboratori espatriati che possono provenire da ogni continente; in particolare da alcuni Paesi (USA, UK, Belgio, Svizzera…) dove EMERGENCY è riconosciuta e presente con personale operativo o gruppi di supporto.
Lavoro in un reparto ospedaliero ma non posso partire con voi: in che modo potrei essere utile?
In molti modi! Innanzitutto informando i colleghi di specialità o reparto della possibilità di lavorare con EMERGENCY, magari chiedendoci materiale informativo da distribuire o affiggere in reparto. I primari e/o i direttori di dipartimento in ospedali o cliniche universitarie possono favorire le candidature da parte di colleghi esperti o in specialità. EMERGENCY partecipa poi regolarmente a congressi, meeting clinici, presentazioni in ospedali, workshop… su invito degli organizzatori con l’obiettivo di presentare razionali e risultati clinici delle proprie attività.
Per informazioni o approfondimenti (non per candidarti) scrivi a recruiting@emergency.it. Per candidarti vai al form on-line: le candidature inviate a questa e-mail non potranno essere valutate.
EMERGENCY utilizza per la selezione e la gestione del personale in missione H1Sel e H1HRMS EBC Consulting.