La “Via del Campo” di EMERGENCY in Sierra Leone
Nel Centro chirurgico di Goderich, in Sierra Leone, c’è la “nostra” via del Campo, una corsia molto speciale.
Qui i chirurghi di EMERGENCY continuano a curare adulti e bambini dal 2001, senza nessuna interruzione, nemmeno per Ebola nel 2014-2015 o per il Covid-19.
Questa corsia è nata grazie alle donazioni di tanti genovesi e amici per la Esteve, la mitica chitarra di Fabrizio de André, che è stata messa all’asta per EMERGENCY dopo la sua scomparsa.
A volte ci sembra di sentire ancora le sue note: c’è ancora – e sempre – il ricordo di Fabrizio e di chi ha sostenuto la nascita di questo luogo.
Camminiamo avanti e indietro, notte e giorno, per assicurare diritti a chi non li ha; guardiamo questa targa oggi e intanto nella mente si affaccia una musica, “...dal letame nascono i fior”.
La storia di J.
J. ha ingerito soda caustica per sbaglio. Era arrivata da noi severamente malnutrita: con l’esofago ustionato dalla soda, non riusciva più a ingerire nulla. Un intervento al tratto gastrointestinale le ha permesso di ricominciare a mangiare.
“Non avrei potuto permettermi di curare mia figlia altrove”, ci ha ringraziato sua madre. Da noi, come sempre, le cure sono completamente gratuite.
Faber ci ha lasciato, ma in questa Via lo sentiamo sempre accanto.
A noi, ai pazienti, anche a questa bambina:
“con le labbra color rugiada
gli occhi grigi come la strada
nascon fiori dove cammina.”
(Via del Campo – Fabrizio De André)
Hai proprio ragione, Moiyatu
Mentre percorriamo la nostra “Via del Campo” a Goderich, chiedo a Moiyatu a cosa stia pensando. È un’infermiera di terapia subintensiva.
“Si va di fretta e l’ambiente è sempre frenetico, ma abbiamo l’opportunità di fare davvero la differenza nella vita dei nostri pazienti. Ogni giorno è una nuova sfida, è questo che mi fa dire ogni volta ‘ne vale la pena’.”
Come diceva De André, «per chi viaggia in direzione ostinata e contraria» la speranza riesce sempre a farsi spazio, anche dove sembra più difficile.
Vite, sguardi, esperienze, bisogni: nella “Via del Campo” del nostro ospedale in Sierra Leone si intrecciano in un unico racconto, fatto di persone che hanno scelto di sostenere i diritti di altre persone.
Hai ragione, Moiyatu: qui ogni passo segue il ritmo della cura e dell’umanità.
— Gioia, staff del Centro Chirurgico di EMERGENCY in Sierra Leone