Non le lasciamo sole proprio adesso
Un androne giallo sbiadito, lo scooter vicino al portone d’ingresso…
G. siede a terra accanto a una dei suoi tre figli. Di fronte a lui, il pacco alimentare che i nostri volontari Marco e Cristiana gli hanno recapitato appena qualche giorno fa. Prima dell’emergenza sanitaria G. aveva una ditta di noleggio ma, a causa della crisi economica, è rimasto senza un lavoro. Mentre ci racconta la sua situazione, le sue mani non smettono di toccare quel cartone marrone. Sembra voglia accarezzarlo, proteggerlo come si fa con qualcosa a cui si tiene davvero molto. Siamo nel quartiere Casilino, in una Roma assolata.
G. non è il solo che incontriamo nei nostri giri di consegne. La nostra auto riparte…
Appena fuori il GRA incontriamo A. e D., una coppia di sposi. Sono giovanissimi – neanche trent’anni – e di origini croate. Lui, prima che scoppiasse l’emergenza, lavorava come giardiniere nelle abitazioni dei vicini. Ora si ritrovano con cinque figli da mantenere e senza aiuti non potrebbero farcela – ci dicono prima di ringraziarci e salutarci sul viale che conduce alla loro casa.
In alcuni Municipi della Capitale, così come a Milano, stiamo distribuendo gratuitamente alle famiglie colpite dall’emergenza sociale provocata dalla pandemia di Covid-19 pacchi di alimenti e di igiene personale e per la casa.
Cominciamo a conoscere le storie, i vissuti e i cambi di rotta che la crisi economica ha imposto nella vita delle persone. Noi vogliamo continuare a star loro vicino. Non le lasciamo sole proprio adesso.
È una questione di dignità, di diritti e di salute, ma soprattutto di umanità.