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Malalay e Amina: una storia da Anabah

Quello di Malalay è stato un parto complicato: alla ventisettesima settimana, ha dato alla luce due gemelli prematuri.

Dei due neonati, uno è restato in vita solo 24 ore.

Amina, nata di 780 grammi, ha lottato due mesi nella nostra terapia intensiva neonatale per sopravvivere a una sepsi.

Pian piano Amina reagiva positivamente alle cure. “L’ultimo giorno di ricovero, pesava quasi due chili”, raccontano le colleghe del Centro di maternità di Anabah, in mezzo alle montagne afgane: un luogo dove le madri possono partorire in sicurezza e i loro bambini ricevere le cure di cui hanno bisogno.

Nonostante il dolore per la perdita dell’altro gemello, Malalay non si è risparmiata e ha dato tutto per la piccola Amina.  

A tutte le madri che, come Malalay, fanno tutto il possibile per i loro figli. A tutte le madri che difendono il diritto dei loro figli a una vita migliore, che sia in uno sperduto villaggio afgano, in una città bombardata, nelle periferie delle nostre città o in mezzo al mare.

A loro e a tutte le madri, auguri.