SICILIA, EMERGENCY VACCINA I MIGRANTI NELLA ZONA DELLA FASCIA TRASFORMATA DI RAGUSA IN COLLABORAZIONE CON LA ASP, LA CARITAS E LA CGIL LOCALE
Ora che la campagna vaccinale sta procedendo a pieno regime, EMERGENCY sta lavorando per garantire che anche i migranti che lavorano nei campi del ragusano possano usufruire del vaccino contro il Covid-19.
Ogni giovedì pomeriggio, nella località di Marina di Acate presso i locali della Caritas locale, lo staff sanitario di EMERGENCY è impegnato insieme ai colleghi della ASP di Ragusa, alla CGIL e ai medici della Caritas per vaccinare chiunque ne faccia richiesta, anche se non è in possesso di un regolare permesso di soggiorno.
A partire dal 18 giugno, nella località di Vittoria, si aggiungerà una seconda postazione che effettuerà le vaccinazioni il venerdì pomeriggio presso l’auditorium della Chiesa in Piazza Daniele Manin.
“In tutta Italia sono circa 500.000 i cosiddetti “invisibili” a cui finora non è stato garantito il diritto al vaccino – spiega Ahmedi Echi, responsabile del progetto di EMERGENCY di supporto psicologico e assistenza sanitaria ai braccianti in Sicilia. Nella fascia costiera della provincia Iblea vivono molti lavoratori agricoli e braccianti, provenienti perlopiù da Marocco, Tunisia, Romania e Albania, che risiedono spesso in case abbandonate, insediamenti informali o vecchi magazzini agricoli adibiti ad alloggi e che, a causa della mancanza di documenti, oppure della lontananza o degli orari prolungati di lavoro, hanno forti difficoltà ad accedere ai servizi sanitari della zona. Se vogliamo davvero uscire da questa pandemia, dobbiamo fare tutto il possibile per vaccinare anche queste fasce di popolazione più vulnerabili.”
Le vaccinazioni hanno luogo dalle ore 16.00 alle 20.00 e sono aperte a tutti e senza prenotazioni, per circa 100 inoculazioni giornaliere per tutto il mese di giugno. Durante la prima giornata sono già state vaccinate 129 persone.
Entrambe le postazioni hanno a disposizione tutti i vaccini finora approvati ed è il personale sanitario a decidere quale utilizzare a seconda della anamnesi di ogni singolo paziente.
Per garantire che tutti i migranti che risiedono nel territorio possano accedere a questa opportunità, i mediatori culturali di EMERGENCY stanno informando tutti i pazienti che in questi anni sono stati visitati presso l’ambulatorio mobile cercando inoltre di facilitare l’accesso alla vaccinazione anche a tutti gli stranieri in possesso di Tessera sanitaria o codici per Stranieri Temporaneamente Presenti o Europeo Non Iscritto in scadenza.
Questa attività si inserisce nel quadro più ampio di una collaborazione siglata dal 2019 tra EMERGENCY e l’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa, con l’obiettivo di offrire servizi gratuiti di medicina di base, educazione sanitaria, orientamento socio-sanitario e ascolto psicologico ai braccianti della zona.
Da maggio 2019 EMERGENCY è attiva nell’area della “fascia trasformata”, chiamata così per la presenza quasi ininterrotta di più di 30 chilometri di serre. Nelle campagne dell’area lavorano tutto l’anno agricoltori e braccianti per 10/12 ore al giorno in condizioni precarie, vivendo in case abbandonate, spesso senza acqua potabile e servizi igienici.
Il minivan si ferma durante la settimana a Marina di Acate, Vittoria e Santa Croce Camerina, dalle ore 16.00 alle ore 21.30. Dall’inizio della sua attività ad oggi ha effettuato 7.780 prestazioni, per circa 1.770 pazienti.
Per contrastare la pandemia, EMERGENCY e la ASP avevano inoltre già attivato un servizio di tamponi per i pazienti dell’ambulatorio che presentavano sintomi compatibili con il Covid-19.
EMERGENCY è presente in Italia dal 2006 con progetti socio-sanitari in 8 regioni. Dall’inizio della pandemia ha messo a disposizione delle autorità sanitarie le proprie competenze attivando progetti per la cura dei malati, la prevenzione del contagio e il contrasto della povertà generata dalla crisi economica. Nel 2020 ha inoltre dato inizio a Nessuno escluso, un progetto di distribuzione gratuita di pacchi alimentari e beni di prima necessità alle persone che in questo momento sono in difficoltà economica e non hanno accesso ad altri aiuti.