Say YEP, il magazine di Young EMERGENCY People

Siamo Young EMERGENCY People. Si, ma cosa significa?

Chi siamo, noi giovani volontari di EMERGENCY? Cosa pensiamo? In cosa crediamo? Quale è la nostra idea di mondo?

Te lo diciamo su Say YEP, la rivista realizzata da ognuno di noi, volontari di EMERGENCY, che nonostante l’essere sparsi in tutta Italia, condividiamo gli stessi valori e ogni giorno ci impegniamo, insieme, per rendere il mondo un posto più giusto, più equo e semplicemente un po’ più bello. Nella rivista troverai un sacco di cose interessanti, come:

📷 reportage fotografici sulle missioni della Life Support
🗣️ approfondimenti sul tema attivismo giovanile,
📰 articoli su associazioni che promuovono l’inclusione attraverso lo sport, l’impegno di scrittori e artisti contro la  guerra, e tanto altro!

Insomma, leggendo Say YEP starai leggendo il mondo con i nostri occhi, gli occhi di giovani persone entusiaste e desiderose di cambiare la realtà che li circonda; e speriamo che nel farlo ti venga voglia di aprire un dibattito con noi per poterlo fare insieme.
Abbiamo vent’anni, abbiamo ancora tante cose da scoprire e da capire, ma abbiamo voglia di farlo, insieme.

 

La redazione:

Chi le costruisce le bombe se ci sono ingegneri etici?

In questo articolo, alcuni studenti del Politecnico di Torino, aspiranti ingegneri, si interrogano sul ruolo dell’ingegneria nei conflitti armati, confrontandosi sul tema del dual use: l’utilizzo di tecnologie e materiali progettati per scopi civili, ma che possono essere impiegati anche in ambito militare.

Missione 29, Diario di bordo dalla Life Support

In questo articolo, una redattrice di Say YEP prova a raccontare come si sviluppano le giornate a bordo della Life Support, la nave di EMERGENCY, per la ricerca e soccorso (SAR, Search and Rescue) nel Mediterraneo centrale.

Un progetto per rinnovare l’impegno di EMERGENCY a favore di chi non vede né tutelati i propri diritti, primo fra tutti il diritto alla vita.

Say YEP, la rivista che ripudia la guerra

All’interno di questo articolo Simonetta Gola, direttrice della comunicazione di EMERGENCY, e Claudio Jampaglia, giornalista e coordinatore della campagna sul territorio, approfondiscono com’è nata l’idea di creare la campagna R1PUD1A. Con l’obiettivo di riportare la pace al centro di ogni dibattito, ricordando che la guerra non è inevitabile.

Ripudiare la guerra significa eliminarla dalle nostre coscienze, ma anche di rifiutarsi di entrare in vecchi e nuovi conflitti, liberare il nostro paese dalle servitù militari, uscire da ogni alleanza militare, ridurre drasticamente la produzione ed esportazione di armi, ridurre i costi delle forze armate riconvertendoli in uso civile e sociale.

Gino Strada