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Il comune di Roma R1PUD1A la guerra

7 Marzo 2025

IL COMUNE DI ROMA ADERISCE ALLA CAMPAGNA “R1PUD1A” DI EMERGENCY
PER RIBADIRE IL NO DELL’ITALIA ALLA GUERRA
SANCITO DALL’ARTICOLO 11 DELLA COSTITUZIONE

LA MOZIONE APPROVATA ALL’UNANIMITÀ DEI PRESENTI 
IN ASSEMBLEA CAPITOLINA 

La città di Roma ripudia la guerra. Il comune di Roma aderisce alla campagna “R1PUD1A” di EMERGENCY che ribadisce con forza l’importanza e l’adesione all’articolo 11 della Costituzione italiana: “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.

La mozione di adesione alla campagna, condivisa con il sindaco Roberto Gualtieri, è stata approvata all’unanimità dei presenti all’Assemblea capitolina il 27 febbraio scorso: grazie a questo atto le piazze e le strade della Capitale ricordano che questo “NO alla guerra” è scritto all’interno della Costituzione.

La nostra storia ci dice di non tacere, di impegnarci per abolire la guerra, di non perdere mai di vista le vittime– l’appello EMERGENCY – Non ci stancheremo di ripeterlo: EMERGENCY ripudia la guerra, come tantissimi in Italia. Con questa campagna è il Paese in prima persona a potersi esprimere. Perché il senso della Costituzione è inequivocabile e le persone possono darle nuova voce e farla vivere ancora. Perché dire “no alla guerra” è ovunque un’aspirazione ma è anche un modo per rispettare la storia del nostro Paese e dimostrare che la nostra Costituzione è ancora ‘lettera viva.’”

EMERGENCY, nata per offrire cure medico chirurgiche gratuite di elevata qualità alle vittime della guerra e per promuovere una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani, dalla sua fondazione è intervenuta in 21 Paesi curando, in tutte le sue strutture, oltre 13 milioni di pazienti nel mondo. Oggi l’organizzazione è presente in alcuni Paesi in cui c’è un conflitto in corso: il Sudan, l’Ucraina e la Striscia di Gaza in Palestina. Proprio grazie alla sua esperienza sul campo EMERGENCY afferma, ancora una volta, che il 90% dei morti e dei feriti sono civili e che la spesa di un F-35 vale quanto 3.244 posti letto di terapia intensiva.

Alla campagna “R1PUD1A” possono aderire singoli cittadini, scuole, teatri, Comuni, enti pubblici e locali.

COME ADERIRE: sul sito di R1PUD1A sono disponibili gli strumenti per agire. L’invito è a diffonderli e a seguire le iniziative di questa campagna. Perché tutta l’Italia, se glielo chiedi, ripudia.