Global Sumud Flotilla: la Life Support di EMERGENCY in navigazione con la flotta fino a stamattina, si è ora fermata alla distanza concordata fin dall’inizio della missione
LA LIFE SUPPORT DI EMERGENCY IN NAVIGAZIONE CON LA FLOTTA FINO A STAMATTINA, SI È ORA FERMATA ALLA DISTANZA CONCORDATA FIN DALL’INIZIO DELLA MISSIONE CON LA GLOBAL SUMUD FLOTILLA
EMERGENCY: “SE LA FLOTTA VENISSE INTERCETTATA SAREBBE UNA GRAVISSIMA VIOLAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. CHIEDIAMO UN IMPEGNO POLITICO E DIPLOMATICO A TUTELA DELLA FLOTILLA”
La Life Support, la nave di ricerca e soccorso di EMERGENCY, ha raggiunto la distanza di 150 miglia nautiche dalla costa di Gaza concordata sin dall’inizio della sua missione con il Comitato direttivo della Global Sumud Flotilla e si manterrà in questa posizione in acque internazionali nelle prossime ore.
In queste settimane, la nave di EMERGENCY ha accompagnato la missione della Flotilla con il ruolo di nave osservatrice e di supporto medico, tecnico e logistico. La Life Support ha finora svolto 20 interventi a supporto delle barche della flotta, di cui 9 per assistenza tecnica e meccanica, 5 per assistenza medica, 2 logistici, 2 per soccorso a seguito di mayday. E si è occupata del trasferimento di oltre 12 persone.
“Se il governo israeliano intercettasse le barche della flotta e arrestasse gli equipaggi in acque internazionali, sarebbe un fatto gravissimo: un vero e proprio atto ostile, compiuto contro una missione umanitaria non violenta.” – Dichiara Anabel Montes Mier, Capomissione della Life Support di EMERGENCY – “L’ennesimo episodio fuori dal diritto internazionale rispetto al quale, oltre a una condanna a parole, ci aspettiamo tutela e reazioni concrete da parte di Stati e istituzioni che si sono sempre dimostrati estremamente reattivi quando si tratta di proteggere i confini. A loro chiediamo un impegno politico e diplomatico per garantire la sicurezza della Flotilla che sta agendo nel rispetto del diritto internazionale.”
EMERGENCY, che è entrata nella Striscia di Gaza da agosto 2024 ed è presente con due progetti sanitari grazie ai quali visita in media oltre 600 persone al giorno, è testimone diretta delle condizioni disperate in cui è costretta a sopravvivere la popolazione. Senza cibo acqua e medicinali, senza casa né rifugio, sotto continui bombardamenti e sempre nuovi ordini di evacuazione. E proprio per questo ha deciso di sostenere l’iniziativa umanitaria della Global Sumud Flotilla per portare aiuto alla popolazione di Gaza e aprire un corridoio umanitario permanente.
La Life Support di EMERGENCY è operativa dal dicembre 2022 e da allora ad oggi ha soccorso oltre tremila persone in 36 missioni nel Mediterraneo Centrale. Per la Flotilla naviga con un equipaggio di 29 persone formato da medici, infermieri, soccorritori, mediatori culturali, logisti e marittimi.