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DAL 7 NOVEMBRE IN LIBRERIA L’ALBO ILLUSTRATO “TORNANDO A CASA” DELL’ARTISTA UCRAINA MARGARYTA WINKLER

20 Ottobre 2025

DAL 7 NOVEMBRE IN LIBRERIA
L’ALBO ILLUSTRATO “TORNANDO A CASA”
DELL’ARTISTA UCRAINA MARGARYTA WINKLER

IL SILENT BOOK AD ACQUERELLI
EDITO DA ORECCHIO ACERBO
IN COLLABORAZIONE CON EMERGENCY
RACCONTA AI RAGAZZI LA GUERRA ATTRAVERSO L’ILLUSTRAZIONE
PER COSTRUIRE INSIEME UN LINGUAGGIO DI PACE

Dal 7 novembre sarà nelle librerie “Tornando a casa”, albo illustrato dall’artista esordiente Margaryta Winkler edito da Orecchio Acerbo in collaborazione con EMERGENCY.
Il libro di 56 pagine realizzate ad acquerello è dedicato alle lettrici e ai lettori più giovani e racconta il viaggio di una cicogna verso la terra dove ogni anno nidifica, l’Ucraina; nel suo lungo percorso incontra incendi, devastazioni, campi minati, segni evidenti del passaggio della guerra, ma non si arrende e continua a volare verso il tetto su cui c’è il suo nido.

Il silent book ha una forte valenza autobiografica in quanto l’artista ucraina ha lasciato il proprio Paese dopo l’invasione russa, ma sogna di ritornare a casa e ricostruire la propria vita in pace.

Sentivo l’obbligo morale di trovare un modo per raccontare questa guerra attraverso l’arte – spiega l’autrice Margaryta Winkler –. E così è nato questo libro: una storia senza parole di perdita e distruzione, in cui si coniugano il mio amore per i paesaggi ad acquerello e l’interesse per gli uccelli. Le cicogne bianche – in Ucraina simboli sacri della primavera, della pace e del benessere – non si spaventano facilmente. Tornano sempre là dove hanno fatto il nido. Se è stato distrutto, lo ricostruiscono. Se intorno ci sono esplosioni, le ignorano. La cicogna bianca deve tornare a casa. Spero di poterlo fare anch’io.”

L’albo – rivolto in particolare alle alunne e agli alunni delle scuole– è anche uno strumento per raccontare i conflitti bellici in un modo diverso, perché evitare di parlarne con le e i più giovani vuol dire rischiare di lasciarli soli di fronte a domande difficili, a paure che non trovano parole per essere espresse.
Nell’albo illustrato il linguaggio è lasciato alle sole immagini per invitare ad ascoltare e a riflettere. Con la totale assenza di parole si apre la possibilità più importante a cui punta l’autrice-illustratrice: costruire un linguaggio di pace.
A sostegno di questa idea si unisce EMERGENCY che, da sempre, promuove attivamente una cultura di pace e di rispetto dei diritti umani: ne è esempio la Campagna R1PUD1A che a novembre compirà 1 anno a cui hanno aderito oltre 500 comuni italiani, più di 100 associazioni culturali e oltre 1000 scuole.

E’ spesso difficile affrontare il racconto della guerra con i bambini, ma il silenzio non li protegge: li disorienta – dice Simonetta Gola, Direttrice della Comunicazione di EMERGENCY –. Soprattutto quando le immagini arrivano comunque e le domande nascono spontanee. È per questo che EMERGENCY è impegnata in progetti dedicati ai bambini e ai ragazzi, soprattutto nelle scuole, che stimolano una riflessione sulla realtà della guerra e soprattutto sulla possibilità di rifiutarla, attraverso la costruzione di percorsi di solidarietà e di eguaglianza”.

L’albo sarà presentato a Milano dall’autrice-illustratrice, in collegamento video, durante Bookcity Milano martedì 11 novembre alle 19:00 presso Casa EMERGENCY in via Santa Croce, 19 e a Roma domenica 7 dicembre alle ore 18:00 durante la Fiera Più Libri Più Liberi presso il centro Congressi La Nuvola.

EMERGENCY è operativa in Ucraina da febbraio 2024 nell’area di Kramatorsk, situata nell’Oblast del Donetsk, una delle più colpite dalla guerra e dai suoi effetti. Ha creato una rete di cliniche territoriali per fornire assistenza sanitaria di base in villaggi situati in aree remote dove la popolazione è rimasta priva di presidi medici e servizi essenziali. A seconda delle necessità, dei luoghi e delle caratteristiche del territorio, l’associazione ha ristrutturato cliniche già esistenti o fornito prefabbricati adibiti ad ambulatori, dotandoli dell’equipaggiamento sanitario necessario. EMERGENCY ha inoltre formato staff locale per garantire l’assistenza sanitaria di base ad una popolazione rimasta isolata.