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GAZA, EMERGENCY: SPERIAMO SI CONCRETIZZI, I BISOGNI NELLA STRISCIA RESTANO ENORMI

9 Ottobre 2025

ALESSANDRO MIGLIORATI, CAPOPROGETTO DI EMERGENCY: “NOTIZIA DELL’ACCORDO DI PACE ACCOLTA CON GIOIA, MA I BISOGNI RESTANO ENORMI. EMERGENCY CONTINUA IL SUO LAVORO A SOSTEGNO DELLA POPOLAZIONE”

GIORGIO MONTI, COORDINATORE MEDICO: “NELLA NOSTRA CLINICA ANCORA CENTINAIA DI PAZIENTI. L’ANNUNCIO PER IL MOMENTO PORTA LA SPERANZA DI FINE DEGLI ATTACCHI CHE AUSPICHIAMO SI CONCRETIZZI NEI PROSSIMI GIORNI”

Sono di queste ore le notizie del raggiungimento dell’accordo di pace che porterebbe alla cessazione degli attacchi nella Striscia di Gaza, all’ingresso di aiuti umanitari e alla liberazione degli ostaggi. EMERGENCY resterà a supporto della popolazione i cui bisogni rimangono enormi e che vive da due anni in condizioni drammatiche.

L’annuncio di un cessate il fuoco è stato accolto con enorme gioia qui a Gaza – racconta Alessandro Migliorati, capoprogetto di EMERGENCY a Gaza –. Alcuni dei colleghi e dei pazienti arrivati in clinica questa mattina, sebbene contenti, mantengono un cauto ottimismo sia per la stabilità di questo cessate il fuoco, visti i precedenti di marzo, sia per le sfide future che la Striscia di Gaza dovrà affrontare. Questa notte ci sono stati ancora bombardamenti, speriamo siano davvero gli ultimi e che questo cessate il fuoco sia permanente perché qui il 90% delle case è distrutto, i servizi sanitari sono completamente scomparsi. EMERGENCY resterà per offrire aiuto alla popolazione palestinese anche in questa fase.”

EMERGENCY, nella Striscia di Gaza da agosto 2024, è attiva con la sua clinica di assistenza sanitaria di base nella località di al-Qarara, nel governatorato di Khan Younis. Qui offre primo soccorso, assistenza medico-chirurgica di base per adulti e bambini, attività ambulatoriali di salute riproduttiva e follow up infermieristico post-operatorio, stabilizzazione di emergenze medico-chirurgiche e trasferimento presso strutture ospedaliere. Supporta inoltre da novembre 2024 la clinica di medicina di base dell’associazione locale CFTA (Culture & Free Thought Association) ad al-Mawasi. Nelle due cliniche EMERGENCY visita una media totale di 600 pazienti al giorno.

È una bellissima notizia che però tanti prendono col sorriso a metà – prosegue Giorgio Monti, coordinatore medico di EMERGENCY a Gaza –. Mi dicono ‘Adesso comincia il lavoro difficile, quello di ricostruire tutto’. Sono stati due anni intensi, pieni di sofferenza, di violenza, di fame, di carestia. Speriamo che possano tornare al più presto a una vita dignitosa. L’annuncio degli accordi di pace per il momento è soltanto un auspicio, una bella speranza che speriamo si concretizzi nei prossimi giorni.”