Centro pediatrico di Port Sudan

Sudan - Port Sudan

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2011

Anno di apertura

Gli aggiornamenti dal Sudan: cosa sta succedendo a Khartoum e nel Paese

La mattina del 15 aprile 2023 a Khartoum è iniziata la guerra.

Partiti dalla capitale, gli scontri armati tra l’esercito governativo sudanese e le milizie paramilitari Rapid Support Forces (RSF), i combattimenti casa per casa e gli attacchi aerei si sono intensificati fino a raggiungere altre zone, come le province del Darfur e del Kordofan.

Se vuoi, puoi aiutarci in questo momento con una donazione online: la useremo per garantire il diritto alla cura anche per i nostri pazienti in Sudan. DONA ORA usando questo link.

In questi mesi Port Sudan è diventata la capitale de facto del Paese. In città e nelle zone circostanti si sono riversate centinaia di migliaia di sfollati interni, in fuga dai combattimenti in altre aree. Un aumento di popolazione che ha portato con sé anche un aumento dei bisogni sanitari: nel nostro Centro pediatrico vediamo il 60% di pazienti in più rispetto a prima della guerra.

“Vediamo molti bambini che soffrono di malnutrizione, patologie gastrointestinali, diarrea, infezioni alle vie aeree e anemia falciforme”, racconta il nostro staff.

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Assistenza sanitaria per i bambini di un’area molto povera abitata da 800 mila persone, dove non esistono altre strutture sanitarie gratuite di elevata qualità.

Il Centro offre cure gratuite ai bambini fino ai 14 anni di età: nel 2015 il 40% dei ricoverati aveva meno di un anno, l’85% meno di cinque. Ogni giorno il nostro staff fa oltre 60 visite, riscontrando soprattutto malaria, infezioni gastrointestinali e malattie respiratorie.

Presso il Centro pediatrico i bambini possono completare il programma vaccinale previsto dai protocolli internazionali, in collaborazione con il ministero della Sanità locale.

Insieme all’Accademia infermieristica di Port Sudan, inoltre, formiamo lo staff locale attraverso un programma di training-on-the-job e di lezioni teoriche.

Il programma di medicina preventiva

Grazie al co-finanziamento del ministero degli Affari esteri – Cooperazione italiana, abbiamo avviato un programma di medicina preventiva (outreach): i nostri educatori sanitari visitano una volta alla settimana le comunità della zona per informare le famiglie sulle vaccinazioni e le buone prassi da seguire per minimizzare i rischi di contrarre la malaria e altre malattie infettive, offrire consigli sull’alimentazione ed effettuare il monitoraggio dei bambini malati.

Una struttura innovativa

Il Centro pediatrico di Port Sudan è stato costruito anche grazie al contributo dell’artista Massimo Grimaldi, che ha devoluto a EMERGENCY il premio vinto al concorso internazionale MAXXI 2per100.

La clinica ha ricevuto nel 2013 un prestigioso premio di architettura: la Medaglia d’oro Giancarlo Ius, destinata all’opera di architettura maggiormente innovativa e sostenibile sotto il profilo del risparmio energetico e dell’utilizzo delle energie rinnovabili.

 

Il progetto è co-finanziato da Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e dall’Unione Europea.

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