Progetto Calabria

Italia - Calabria

50.406

Prestazioni offerte

2011

Anno di apertura

Assistenza infermieristica di base, orientamento socio-sanitario e supporto psicologico a braccianti agricoli sfruttati nelle campagne e persone vulnerabili.

All’interno dell’ambulatorio fisso a Polistena e dell’ambulatorio mobile, che si muove quotidianamente tra Rosarno e la tendopoli di San Ferdinando, offriamo assistenza sanitaria gratuita, orientamento socio-sanitario e supporto psicologico ai lavoratori braccianti, ai cittadini italiani e stranieri in difficoltà che non riescono ad avere accesso alle cure.

Nel 2023 sono state più di 2.100 le prestazioni socio-sanitarie effettuate da EMERGENCY in Calabria e 643 le persone supportate.

15 anni dalla rivolta di Rosarno: la situazione oggi

15 anni fa la “rivolta di Rosarno” gettò luce sulle condizioni degli invisibili nella Piana di Gioia Tauro: migliaia di braccianti vittime di sfruttamento lavorativo e caporalato nelle campagne.

Dopo 15 anni, i braccianti sono ancora costretti a vivere in insediamenti informali fatiscenti e senza diritti basilari.

Il nostro lavoro nella Piana di Gioia Tauro

L’ambulatorio mobile “Polibus”

Con il nostro ambulatorio mobile, il Polibus – un presidio mobile attrezzato con due ambulatori, uno spazio di mediazione e una sala accoglienza – garantiamo un servizio di prossimità nella Piana di Gioia Tauro, in particolare nei Comuni di Rosarno e San Ferdinando, dove la concentrazione dei lavoratori braccianti, soprattutto sub-sahariani, è intensa.

A bordo del Polibus effettuiamo prestazioni infermieristiche, orientamento socio-sanitario e colloqui psicologici. Inoltre, durante il periodo di raccolta stagionale – (che prevede una maggiore presenza di braccianti sul territorio) -, garantiamo un servizio di medicina di base.

L’attività del Polibus effettua diverse fermate settimanali, presso la tendopoli di San Ferdinando e Piazza Valarioti a Rosarno: è strutturata seguendo i ritmi della stagionalità del lavoro dei braccianti, per assecondare in modo pratico i bisogni socio-sanitari dei pazienti: 6 mesi di attività di orientamento e prestazioni infermieristiche nel periodo della bassa stagione della raccolta (aprile-settembre), supportate dalla presenza di un servizio di medicina di base nel periodo di alta stagione (ottobre – marzo).

Chi può usufruire dei servizi offerti dal Polibus?

Le prestazioni offerte all’interno del Polibus sono aperte a tutti. Il progetto in cui queste iniziative si inseriscono mira ad offrire servizi di cura a persone indigenti e in stato di bisogno spesso escluse dal Servizio Sanitario Nazionale, in modo da garantire il diritto alla salute a tutte quelle persone il cui accesso alle cure è limitato da complessità amministrative, barriere burocratiche, linguistiche ed economiche.

Le persone supportate nell’ambulatorio mobile provengono per la maggior parte dall’Africa sub-sahariana e lavorano come braccianti.

La condizione dei braccianti in Calabria

In una regione in cui la produzione agricoltura continua a rivestire un’importanza centrale per l’economia, la manodopera è nella maggior parte dei casi costituita da lavoratori stranieri sottopagati, assoldati nelle maglie del caporalato.

I braccianti vivono spesso in alloggi di fortuna, come insediamenti informali ed edifici abbandonati, senza avere accesso ai servizi igienici.

I nostri pazienti, spesso costretti a ritmi di lavoro massacranti, sopravvivono in alloggi di fortuna, come insediamenti informali e casolari abbandonati, senza accesso ai più semplici servizi igienici. Gli effetti sulla salute sono evidenti. Tra le patologie più comuni riscontrate, ci sono state dorsalgie, disturbi muscolari e articolari ma anche problemi legati all’intestino, gastriti e duodeniti, nonché patologie dovute alle difficili condizioni di vita e di lavoro.

“Da quando siamo alla tendopoli di San Ferdinando, la situazione è in netto peggioramento –spiega Mauro Destefano, coordinatore del progetto in Calabria –. Da diverso tempo, l’insediamento si trova sempre di più in stato di abbandono con l’assenza di presidi che possano garantire la sicurezza di quel luogo. La qualità della vita delle persone che ancora vive in tendopoli è pessima e le condizioni igienico-sanitarie sono sempre più gravi. Le persone si rivolgono a noi non solo per motivi socio-sanitari ma anche perché spesso non conoscono i propri diritti. Non sanno ciò che spetta loro sia dal punto di vista sanitario sia burocratico. Cerchiamo di orientarli e aiutarli ad accedere ai servizi del territorio.”

Più della metà dell’utenza della clinica mobile nel 2023 era formata da cittadini extra UE con permesso di soggiorno (62%). Il dato è significativo: nonostante le persone posseggano il permesso di soggiorno, spesso si rivolgono a EMERGENCY per districarsi all’interno del sistema burocratico italiano.  Si tratta però di una condizione di regolarità precaria, dal momento che EMERGENCY assiste sempre di più a un indebolimento dei permessi di soggiorno, a partire dai decreti sicurezza fino al decreto Cutro del 2023 (poi convertito in legge n. 50/2023). Anche per questo è cruciale la figura del mediatore culturale che ascolta e informa chi si rivolge all’ambulatorio.

“C’è il rischio che molte persone, che oggi lavorano con un contratto e hanno un permesso di soggiorno, cadano in futuro in una condizione di irregolarità non avendo la possibilità di rinnovare il documento. Oltre a ciò, i contratti di lavoro spesso non rispecchiano le giornate effettivamente lavorate, impedendo alle persone di avere un giusto salario e di accedere ai sussidi di cui avrebbero diritto, come la disoccupazione. Si dovrebbe intervenire su tutti questi aspetti e, parallelamente, promuovere politiche che incentivino i modelli di abitare diffuso, garantendo il diritto alla casa e uscendo dalla logica dei ghetti che rendono le persone sempre più invisibili e senza tutele”, aggiunge Mauro Destefano.

L’ambulatorio fisso a Polistena

A ottobre 2023 abbiamo riaperto a Polistena l’ambulatorio fisso, situato nel Centro polifunzionale Padre Pino Puglisi in via Catena 45, una struttura confiscata alla ‘ndrangheta.

All’interno dell’ambulatorio fisso di Polistena EMERGENCY offre servizi gratuiti di orientamento socio-sanitario, supporto infermieristico e psicologico e un “punto CUP” gratuito per aiutare chi ha difficoltà nella prenotazione di visite ed esami medici.

Gli ambulatori in Calabria fanno parte di Programma Italia, il progetto con cui EMERGENCY dal 2006 offre nel nostro Paese servizi di cura a persone indigenti e in stato di bisogno spesso escluse dal Servizio Sanitario Nazionale. Il diritto alla salute di cittadini stranieri, persone migranti, persone in condizioni di fragilità e povertà è infatti limitato da barriere burocratiche, linguistiche ed economiche che, insieme alle complessità amministrative, rappresentano veri ostacoli all’accesso alle cure. Con Programma Italia, EMERGENCY lavora per superare queste barriere e rendere concreto il diritto alle cure per ogni persona.

Considerata la ciclicità del lavoro nei campi e la mobilità, che costringe i braccianti a muoversi in diverse parti d’Italia per dedicarsi alla raccolta stagionale, l’Ambulatorio mobile risulta il mezzo più funzionale per offrire servizi di prossimità, adattando le attività ai bisogni di salute delle persone. Non sono i pazienti a doverci raggiungere, sfidando le falle del servizio pubblico locale. Siamo noi ad avvicinarci a loro.

Mauro Destefano, Coordinatore del progetto di EMERGENCY in Calabria

Dal 2011 nella regione per garantire i diritti agli “invisibili”

Abbiamo cominciato a lavorare in Calabria nel 2011, proprio a Rosarno, per offrire cure e assistenza ai braccianti impiegati nella raccolta di agrumi della Piana di Gioia Tauro.

L’esperienza, ripetuta nell’inverno successivo, si è trasformata nel luglio 2013 in un Ambulatorio fisso con sede a Polistena, all’interno di un immobile confiscato alla ‘ndrangheta.

Prescrizioni mediche, medicazioni, misurazione dei parametri vitali, somministrazione di terapie endovenose e intramuscolari, oltre ad attività di orientamento ed educazione sanitaria le attività principali erogate nel presidio. 

L’accesso ai servizi era facilitato dall’utilizzo di una navetta di EMERGENCY adibita al trasporto dei pazienti da e verso l’Ambulatorio e agli accompagnamenti socio-sanitari presso le strutture del Sistema sanitario nazionale. Un “servizio nel servizio” che sopperiva alle carenze del sistema di trasporto pubblico, motivo per cui a oggi molti lavoratori sono obbligati a spostarsi a piedi o in bicicletta lungo strade non adeguatamente illuminate, in cui spesso finiscono vittime di incidenti.

Nel 2016 è stata avviata l’attività di supporto psicologico, per rispondere ai bisogni di un numero crescente di pazienti con diverse tipologie di disagio psichico, come depressione, dipendenze o disturbo da stress post-traumatico.

L’analisi costante dei bisogni sul territorio e la necessità di garantire un servizio di maggiore prossimità e un accesso diretto alle cure, ha portato ad aprile 2022 all’avvio delle attività a bordo del “Polibus”.

Il nostro team in Calabria è composto da un infermiere, due mediatori culturali, un logista e uno psicologo volontario, oltre a un medico e un ulteriore mediatore culturale durante il periodo di raccolta stagionale.

Il progetto editoriale “Dove l’erba trema”

Nel 2018, abbiamo pubblicato il report “Dove l’erba trema”, nato per raccontare le vite invisibili e la realtà di vulnerabilità, sfruttamento e assenza di diritti basilari dei braccianti del Sud Italia, che EMERGENCY ha assistito localmente durante diversi progetti in collaborazione con le autorità sanitarie del territorio.

Il progetto è sostenuto con i fondi Otto per Mille dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

CONTATTI E INDICAZIONI STRADALI

Ambulatorio mobile socio-sanitario EMERGENCY – Piana di Gioia Tauro
Tel: 347 8785563
Tel: 347 6308217 (Coordinatore di progetto)

Orari
Lunedì 09:00 – 13:00 Ambulatorio Polistena / 16:00 – 20:00 Tendopoli San Ferdinando
Martedì 10:00 – 18:00 Piazza Valarioti Rosarno
Mercoledì 09:00 – 18:00 Ambulatorio Polistena
Giovedì 16:00 – 20:00 Tendopoli San Ferdinando
Venerdì 10:00 – 18:00 Piazza Valarioti Rosarno

Come raggiungere l’Ambulatorio
Bus: autolinee Lirosi per Rosarno
Treno: stazione centrale di Rosarno
Auto: da Autostrada A2, prendere l’uscita per ROSARNO, SS682

Orari e postazioni dell’ambulatorio mobile potrebbero variare, si consiglia di contattare il numero di progetto per maggiori informazioni: 347 8785563.

VIDEO:
Nelle campagne senza diritti

"Al lavoro ci trattavano davvero male, da schiavi. Io non sono un animale". Amadou ci racconta la sua vita nelle campagne di Polistena, in Calabria. Una vita fatta di ritmi di lavoro massacranti e nessun diritto.

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