Infermiere

Paesi
Afghanistan, Sierra Leone

Lingue richieste
Inglese

Tipologia di contratto
Contratto di collaborazione – retribuito (6 mesi)

Requisiti fondamentali
Laurea in Infermieristica; esperienza professionale di almeno 5 anni continuativi in contesti ospedalieri.

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Il ruolo richiede una completa e autonoma gestione dell’assistenza al paziente, spesso in condizioni critiche e politraumatizzato, in Pronto soccorso e reparti di degenza e/o in Terapia Intensiva.

CONTESTO E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

L’infermiere supervisiona, istruisce e affianca i colleghi dello staff nazionale, nella cura e nell’assistenza ai pazienti – adulti e pediatrici – ricoverati in reparto o in Pronto soccorso. Collabora con i colleghi e con il personale medico e tecnico, sia internazionale che locale, per la più corretta gestione delle attività assistenziali e terapeutiche.
L’infermiere internazionale ha sempre come figura di riferimento il Coordinatore Medico, che ha la responsabilità organizzativa e gestionale del progetto.

I reparti di riferimento per il ruolo sono:

  • PRONTO SOCCORSO: triage infermieristico in base ai protocolli in uso nel Centro;
  • AMBULATORI: sale visita e per medicazioni in follow-up chirurgico;
  • BLOCCO DEGENZE: 3-4 corsie di degenza fino a un massimo di 120 posti letto complessivi;
  • TERAPIA INTENSIVA E SUB-INTENSIVA: 6-8 posti letto equipaggiati in base ai protocolli in uso e alle risorse disponibili.

L’assegnazione a uno o più reparti viene valutata in base alle specifiche competenze e alle esperienze professionali già acquisite. Il carico di lavoro e la turnazione degli infermieri internazionali sono variabili in funzione delle esigenze e dell’assetto organizzativo dell’ospedale; è previsto un giorno di riposo settimanale. L’assistenza va comunque garantita 24/7 per le emergenze urgenze in Pronto soccorso o in reparto.
L’infermiere internazionale si occupa, inoltre, dell’organizzazione del lavoro dello staff nazionale per la sua area di competenza, in accordo con il Coordinatore Medico del progetto.

COMPITI E RESPONSABILITÀ

Tutto il personale internazionale di EMERGENCY è tenuto a conoscere e applicare i criteri di ammissione ospedaliera, le linee guida, i protocolli e gli standard di diagnosi e cura in uso nel Centro nonché alla corretta compilazione dei file clinici e statistici, sia cartacei sia informatici.

I principali compiti e responsabilità dell’infermiere internazionale sono:

  • gestire il triage infermieristico di Pronto soccorso, in collaborazione con i colleghi nazionali;
  • in caso di maxiemergenza (Mass Casualty Plan) assistere i pazienti critici su indicazioni del team leader responsabile del protocollo;
  • assistenza al paziente chirurgico, anche politraumatizzato, in fase pre e post-operatoria;
  • assistenza in Terapia Intensiva o sub-intensiva ai pazienti in condizioni critiche;
  • corretta applicazione e supervisione dei protocolli infermieristici, inclusi quelli di igiene o sterilità;
  • compilazione, per quanto di pertinenza infermieristica, e mantenimento delle cartelle cliniche e grafiche dei pazienti ricoverati;
  • ricerca clinica e raccolta della casistica in accordo con i programmi scientifici del settore specialistico della Medical Division di EMERGENCY.

ALTRI COMPITI SPECIFICI E GESTIONE ORDINI

A un infermiere internazionale possono essere affidati altri compiti specifici identificati con il Coordinatore Medico sulla base delle esigenze del Centro (es.: controllo sul rispetto dei protocolli di igiene nei locali di servizio dell’ospedale, gestione della farmacia e degli ordini di consumabili…).

FORMAZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE LOCALE

Le attività cliniche e di assistenza al paziente si svolgono sempre in affiancamento e collaborazione con personale locale, che beneficia così di un programma di formazione sul campo. Sono inoltre previste attività didattiche più specifiche, gestite dagli specialisti internazionali, variabili in accordo con le esigenze di ogni singolo ospedale.

CASISTICA E DOTAZIONI

Il livello di tecnologia degli equipaggiamenti è adeguato ai protocolli clinici e gestionali in uso e all’autonomia professionale raggiunta dallo staff nazionale con l’obiettivo di mantenere sempre elevati – e sostenibili – gli standard e la qualità delle cure. Diagnostica, esami di laboratorio (di 1° livello) e i servizi tecnici e ausiliari sono sempre disponibili.

CENTRO MEDICO-CHIRURGICO – Anabah, Afghanistan

Nato nel 1999 come Centro per il trattamento dei feriti di guerra, a partire dal 2003 ha ampliato i criteri di ammissione alla Medicina d’urgenza e alla Maternità.
Di rilievo le comuni emergenze chirurgiche e interventi in elezione per problemi urologici (calcoli renali), malattie gastrointestinali (colecisti) ed ernie. Da un punto di vista infermieristico, si segnala l’attività in Pronto soccorso e reparto per i pazienti internistici, soprattutto pediatrici.
Al Centro fa riferimento una rete di Posti di primo soccorso e Centri sanitari per l’assistenza di base e specialistica.

CENTRO CHIRURGICO – Kabul, Afghanistan

La struttura è oggi il più importante Centro di Chirurgia di guerra del Paese. Il reparto di Terapia Intensiva è di 7 posti letto con sistemi di monitoraggio e ventilatori. È disponibile un’apparecchiatura per la Tomografia Computerizzata.
I pazienti trattati sono sia adulti che pediatrici. Circa il 20% ha meno di 14 anni con ferite da proiettile, scheggia, mina antiuomo, armi bianche e ustioni (solo se derivanti da ferite di guerra).

CENTRO CHIRURGICO – Lashkar-gah, Afghanistan

È l’unico Centro di riferimento specializzato in Chirurgia di guerra nella regione. Il reparto di Terapia Intensiva è di 6 posti letto monitorati. I criteri di ammissione e quindi la casistica sono simili a quelli di Kabul ma con maggiore prevalenza di pazienti pediatrici.

CENTRO CHIRURGICO – Goderich, Sierra Leone

Ogni giorno oltre 130 pazienti vengono visitati presso il Centro chirurgico di Goderich. Nel tempo i criteri di ammissione sono stati ampliati per rispondere alle necessità della popolazione: oggi includono la Traumatologia, la Chirurgia d’urgenza e, compatibilmente con le urgenze, la Chirurgia in elezione. Nel 2012 sono entrate in attività una Terapia Intensiva da 8 posti letto, una foresteria – per ospitare gli accompagnatori dei pazienti che arrivano da lontano – e due nuove Sale Operatorie.
Molti pazienti sono medico pediatrici e hanno spesso bisogno di assistenza rianimatoria per malaria celebrale, shock anemici, gravi infezioni delle vie respiratorie.

LINEE GUIDA, PROTOCOLLI E STRUMENTI

Approfondimenti su linee guida, protocolli e servizi clinici di rilievo per il ruolo e maggiori dettagli sugli strumenti e le dotazioni disponibili saranno fornite in sede di colloquio di selezione e nel percorso di preparazione alla missione.
I requisiti e le condizioni sono gli stessi che per gli altri ruoli riservati al personale internazionale.

REQUISITI SPECIFICI

  • Laurea in Infermieristica o Diploma abilitante equivalente;
  • esperienza professionale di almeno 5 anni continuativi nel ruolo in una o più delle seguenti aree specialistiche: Chirurgia d’urgenza, Ortopedia e Traumatologia, Rianimazione, Medicina interna generale e d’urgenza;
  • conoscenza della lingua inglese a livello intermedio (minimo B2, Europass);
  • forte motivazione a lavorare in ambito umanitario;
  • buone doti organizzative, capacità di gestire carichi di lavoro consistenti e di lavorare in team;
  • capacità di formare e di supervisionare lo staff infermieristico
  • esperienza professionale in contesti di cooperazione internazionale nel settore sanitario verrà considerata un plus.

DISPONIBILITÀ RICHIESTA

6 mesi di permanenza all’estero comprensivi di un periodo di ferie retribuite da effettuare al termine della missione in accordo con il Coordinatore.

COME CANDIDARSI

Per informazioni o chiarimenti (non per candidarti) scrivi a fo.recruiting@emergency.it. Per candidarti vai al form on-line: le candidature inviate a questa e-mail non potranno essere valutate.

Informativa ai sensi del Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

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