Terremoto in Iraq: Il racconto di EMERGENCY
Erano le 21:30 di ieri quando un sisma di magnitudo 7.2 ha colpito l’area orientale dell’Iraq, al confine con l’Iran, causando centinaia di morti e migliaia di feriti.
“Le persone si sono riversate nelle strade in preda al terrore. Il terremoto, il cui epicentro è stato individuato a circa 30 chilometri dalla citta’ di Halabja, è stato avvertito anche nelle aree di Sulaimaniya e Kalar, dove EMERGENCY lavora” racconta Pietro Calogero, logista di EMERGENCY. “Le nostre ‘guesthouse’ hanno riportato lievi danni così come i campi nei quali EMERGENCY lavora. Viste le strutture di fortuna nelle quali la popolazione vive (principalmente tende), non ci sono stati crolli tali da causare feriti. Durante la notte abbiamo ricevuto molti pazienti in stato di panico. Ci stiamo occupando di effettuare una valutazione negli ospedali della zona, in modo da poter intervenire qualora necessario. Sarà una lunga giornata”.
EMERGENCY è attiva in Iraq con il Centro di riabilitazione e reintegrazione sociale, nella città di Sulaimaniya, e con cinque Centri sanitari che offrono cure gratuite agli abitanti dei campi per sfollati e rifugiati nelle aree di Arbat e Kalar.
“Per fortuna la situazione sembra essere sotto controllo, le strutture governative stanno riuscendo a gestire la situazione. Al Pronto soccorso di Sulaimaniya, ad esempio, questa mattina erano arrivati 83 pazienti, prevalentemente traumi minori e molte persone in stato di panico. La zona più critica sembra essere a Darbdikhan, a metà strada tra Kalar e Sulimaniya dove l’ospedale pubblico è stato pesantemente danneggiato dal terremoto. Il nostro team continuerà a monitorare la situazione, a disposizione delle autorità qualora avessero bisogno di supporto.” prosegue Emanuele Nannini, Vice Coordinatore Ufficio Umanitario.
EMERGENCY è in Iraq dal 1995. Oggi gestisce il Centro di riabilitazione e reintegrazione sociale a Sulaimaniya, dove abbiamo curato migliaia di persone e costruito migliaia di protesi, offrendo ai pazienti la possibilità di reinserirsi nelle loro comunità attraverso corsi di formazione professionale e l’apertura di cooperative artigiane. Inoltre, EMERGENCY ha aperto 4 Cliniche nei campi della zona di Arbat e una clinica nel campo di Tazade, nell’area di Kalar, dove fornisce assistenza ai milioni di profughi siriani e di sfollati iracheni che hanno cercato nel Kurdistan iracheno un rifugio dai conflitti che insanguinano i loro Paesi.