Solidarietà da EMERGENCY a Save the Children
EMERGENCY è scioccata per l’attacco che Save the Children ha subito questa mattina alla sede dell’organizzazione a Jalalabad, in Afghanistan. Un attacco inaccettabile, che ha messo a rischio la sicurezza e la vita degli operatori di Save the Children nel Paese.
“Siamo sempre più preoccupati delle condizioni di sicurezza e dell’instabilità. L’Afghanistan è ormai al centro di un vortice inarrestabile di violenza. Ancora oggi, a 17 anni dall’inizio di una guerra durata 3 volte la Seconda Guerra Mondiale, nessuna zona può dirsi realmente sicura e nel Paese gli episodi di violenza, ai quali lo staff di EMERGENCY continua ad assistere, sono quotidiani” dichiara Rossella Miccio, Presidente EMERGENCY.
La guerra in Afghanistan non ha risparmiato nessuno: 2.480 bambini sono stati vittime di violenza nei primi 9 mesi del 2017, con un incremento dei decessi del 5% rispetto allo stesso periodo del 2016. Anche le vittime dei bombardamenti aerei sono aumentate del 52%.
“Anche gli operatori umanitari sono coinvolti nei combattimenti. Non esistono più ‘zone sicure’, luoghi che dovrebbero essere rispettati e tutelati sono diventati ormai consueti obiettivi di violenza, e l’attacco alla sede di Save the Children dimostra che è più difficile per tutti noi garantire assistenza medica alla popolazione afgana”.