KABUL. NON È UN FELICE ANNO NUOVO.
Almeno 6 persone sono morte e altre 23, inclusi due bambini, sono rimaste ferite questa mattina durante una serie di esplosioni avvenute nei pressi dell’Università di Kabul e del santuario di Karte Sakhi, un quartiere a circa 5 km dal Centro chirurgico per vittime di guerra di EMERGENCY nella capitale afgana.
Anche lo scorso anno un attentato aveva causato oltre 26 vittime in un santuario dove si celebrava il ‘Nowruz’, il nuovo anno persiano, che coincide con il primo giorno di primavera.
5 sono i pazienti arrivati nel nostro ospedale, tra di loro i 2 bambini vittime dell’attentato, di 8 e 12 anni.
L’attacco ha interrotto l’apparente tregua che il Paese stava vivendo.
Secondo l’ultimo report UNAMA, infatti, nel 2018 in Afghanistan sono stati uccisi 3.804 civili, il più alto numero di vittime civili mai registrato dall’inizio della guerra. Tra loro 927 bambini, anche in questo caso il più alto numero mai registrato. Sono state, in totale, quasi 11.000 le vittime civili tra morti e feriti lo scorso anno.
Ed è proprio nella capitale, dove EMERGENCY è presente dal 2001 con il Centro chirurgico che offre cure alle vittime della guerra, che si sono verificati almeno la metà degli attacchi del 2018: ben 28 attentati hanno provocato 1.686 vittime (554 morti e 1.132 feriti), con un incremento del 5% rispetto al 2017.