Kabul, esplosioni seguite da spari all’ingresso dell’ospedale militare
ABBIAMO RICEVUTO 21 PAZIENTI, DI CUI UNO MORTO ALL’ARRIVO
Nel primo pomeriggio due esplosioni seguite da diversi spari hanno colpito l’ospedale militare Sardar Dawood Khan nei pressi del centro di Kabul.
“Al momento abbiamo ricevuto 21 pazienti, di cui uno purtroppo già morto all’arrivo. Tutti erano stati feriti da schegge provenienti dall’esplosione, e fra di loro ci sono anche due bambini,” racconta Marco Puntin, Country director di EMERGENCY in Afghanistan.
L’attacco è solo l’ultimo di una serie di attentati che hanno colpito il Paese da quando i talebani ne hanno preso il controllo.
“Si tratta dell’ennesima dimostrazione che la guerra sulla pelle del popolo afgano continua, anche ora che i riflettori sono spenti e le istituzioni internazionali se sono andate. Tutto questo nel mezzo di una crisi economica e alimentare spaventosa: secondo l’ultimo rapporto del World Food Programme, più di un afgano su due ha bisogno di interventi umanitari urgenti, indispensabili a soddisfare i bisogni alimentari di base e a scongiurare una catastrofe umanitaria, mentre 3,2 milioni di bambini sono a rischio di malnutrizione acuta,” ha concluso Puntin.