AFGHANISTAN: COMBATTIMENTI INTENSI NELLE VICINANZE DI LASHKAR-GAH – HELMAND
EMERGENCY: DAL PRIMO MAGGIO RICEVUTI 106 FERITI,
11 ARRIVATI GIÀ MORTI NEL NOSTRO OSPEDALE
Da ieri gli scontri nella provincia dell’Helmand sono drammaticamente aumentati di intensità, con combattimenti soprattutto nel distretto di Nawa e alla periferia sud-ovest della città di Lashkar-gah.
Dal primo di maggio, il Centro chirurgico per vittime di guerra di EMERGENCY a Lashkar-gah ha già ricevuto 106 pazienti, 8 dei quali bambini. 65 sono stati ricoverati e altri 30 trattati in ambulatorio. 11 persone erano già morte al momento dell’arrivo in ospedale, e altre 2 sono morte in ospedale.
“La maggior parte dei feriti proviene dalle aree di Bolan, Nawa, Nar-e-saraje e dalla città di Lashkar-gah, a causa di attacchi mirati o di piccole esplosioni. Ma quello dell’Helmand non è un caso isolato: dall’inizio di maggio stiamo assistendo a una intensificazione del conflitto in tutto il Paese.”, spiega Marco Puntin, Programme Coordinator di EMERGENCY in Afghanistan.
“Sono giorni molto difficili a Lashkar-gah. Sia lo staff nazionale che quello internazionale sono motivati a fare tutto il possibile per assistere al meglio la popolazione. Abbiamo messo dei letti anche nella sala di fisioterapia per poter accogliere tutti i feriti,” ha raccontato Viktor Urosevic, Medical Coordinator del Centro chirurgico per vittime di guerra a Lashkar-gah.
Le battaglie tra gruppi insorgenti ed esercito afgano aumentano mentre dal primo maggio è iniziato formalmente il ritiro del contingente statunitense e NATO.
Dopo un anno dagli accordi fra Stati Uniti e talebani, siglati a Doha lo scorso 29 febbraio, e dopo diversi mesi di negoziati con il governo afgano, non c’è stata nessuna tregua per la popolazione afgana: secondo la missione delle Nazioni Unite UNAMA, il numero delle vittime civili nel primo trimestre del 2021 è già tornato ai livelli del 2019, dissolvendo le speranze suscitate dalla diminuzione delle violenze registrata a inizio 2020.
EMERGENCY è presente in Afghanistan dal 1999 con due Centri chirurgici per vittime di guerra nelle località di Kabul e Lashkar-gah, un Centro chirurgico e pediatrico e un Centro di maternità ad Anabah, nella Valle del Panshir, e una rete di 44 Posti di primo soccorso.
Nei primi tre mesi dell’anno, i suoi ospedali hanno già ricevuto 1.407 pazienti con ferite di guerra, in media il 44% in più se paragonato con lo stesso periodo dell’anno scorso.