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AFGHANISTAN: BOMBA ALLA SCUOLA, STRAGE DI STUDENTESSE. RICEVUTI GIÀ 26 FERITI E UN MORTO ALL’ARRIVO

8 Maggio 2021
Secondo fonti locali, è di almeno 40 morti e 52 feriti il bilancio di un’esplosione vicino a una scuola femminile avvenuta questo pomeriggio a Kabul nel quartiere di Dasht-e-Barchi.
Al momento abbiamo già ricevuto 26 feriti, quasi tutte ragazze tra i 12 e i 20 anni, mentre una persona era già morta all’arrivo,” ha raccontato Marco Puntin, Programme coordinator di EMERGENCY in Afghanistan.
L’area, tipicamente abitata dalla minoranza etnica hazara di religione sciita, è già stata in passato colpita da diversi attentati. Per ora l’attentato non è stato rivendicato. I talebani hanno condannato l’attentato in un tweet.
“Sembrerebbe che le esplosioni siano state provocate da un’autobomba e da due ordigni improvvisati. Siamo pronti a fornire il massimo aiuto a tutte le vittime, ma siamo estremamente preoccupati da questa escalation di violenza che ha colpito Kabul e altre zone del Paese nelle ultime settimane, dopo l’annuncio del ritiro delle truppe NATO.” ha concluso Puntin.
Dopo un anno dagli accordi fra Stati Uniti e talebani, siglati a Doha lo scorso 29 febbraio, e dopo diversi mesi di negoziati con il governo afgano, non c’è stata nessuna tregua per la popolazione afgana: secondo la missione delle Nazioni Unite UNAMA, il numero delle vittime civili nel primo trimestre del 2021 è già tornato ai livelli del 2019, cancellando le speranze suscitate dalla diminuzione delle violenze registrata a inizio 2020.
EMERGENCY è presente in Afghanistan dal 1999 con due Centri chirurgici per vittime di guerra nelle località di Kabul e Lashkar-gah, un Centro chirurgico e pediatrico e un Centro di maternità ad Anabah, nella Valle del Panshir, e una rete di 44 Posti di primo soccorso.
Nei primi tre mesi dell’anno, il Centro chirurgico per vittime di guerra di Kabul ha già ricevuto 640 pazienti con ferite di guerra, in media il 21% in più se paragonato con lo stesso periodo dell’anno scorso.