Blog > Pace e diritti >

Vaccini Covid-19: non serve un brevetto per fare la cosa giusta

A ottobre 2020, i governi di India e Sudafrica hanno presentato all’Organizzazione Mondiale del Commercio una richiesta di sospensione temporanea dei diritti di proprietà intellettuale su vaccini, farmaci e dispositivi diagnostici impiegati per la lotta al Covid-19.

La richiesta si sostanziava in una proposta di deroga al TRIPS Agreement (Trade Related Aspects of Intellectual Property Rights) e aveva l’obiettivo di consentire a tutti i Paesi del mondo di produrre e distribuire vaccini per mettere al sicuro dal virus la propria popolazione.

L’Unione Europea continua a opporsi alla sospensione dell’accordo

A più di un anno da questa proposta, che ha ricevuto il sostegno di oltre 100 leader mondiali e 13 milioni di persone, alcuni Paesi continuano a opporsi, tra cui anche l’Unione Europea.

Intanto, però, centinaia di milioni di persone nei Paesi in via di sviluppo non hanno ancora accesso ai vaccini Covid-19 e la decisione di temporeggiare sull’approvazione dell’accordo sta producendo un ritardo ingiustificabile: le varianti del Covid, come la Omicron, continuano a circolare e a mettere in pericolo la salute delle persone.

E mentre il virus muta, il diritto fondamentale e universale alla cura continua a essere negato.

Non serve un brevetto per salvare vite, non serve un brevetto per fare la cosa giusta

Il virus ha già causato la morte di oltre 5 milioni di persone in tutto il mondo, mentre i profitti dei colossi farmaceutici – che detengono diritti esclusivi e monopoli sulla produzione delle dosi – raggiungono cifre astronomiche.

Finché esisterà un accesso privilegiato ai vaccini, il virus può continuare a mutare, con il rischio che diventi più pericoloso.

È ora di agire: per la prossima riunione dell’Organizzazione mondiale del commercio, fissata a marzo, chiediamo alla Commissione Europea e agli altri Paesi che si oppongono alla deroga del TRIPS di esprimersi a favore dell’immediata sospensione dei brevetti sui vaccini per farli diventare un bene pubblico globale.

Nessuno sarà davvero al sicuro finché non lo saranno tutti

Guarda questo video, diffuso dalla People’s Vaccines Alliance di cui facciamo parte, e firma la petizione online per chiedere un vaccino per le persone, e non per il profitto.

“La pandemia sta imperversando. Le persone continuano a morire, con un ritmo simile a quello registrato ad aprile 2020. La società civile sta attendendo una risposta dall'Organizzazione Mondiale del Commercio. La variante Omicron ci ha ricordato, ancora una volta, l'urgenza di garantire un accesso equo ai vaccini, in ogni Paese del mondo.”

Ngozi Okonjo-Iweala, Direttrice generale OMC