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G7 Hiroshima| The People’s Vaccine Alliance: “Leader devono proteggere diritto alla vita rispetto ai profitti”

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Pubblichiamo la lettera a firma di 15 scienziati e medici tra i massimi esperti di salute pubblica, coordinata dalla People’s Vaccine Alliance e indirizzata ai leader mondiali impegnati nel G7 a Horishima.

una coalizione globale di oltre 100 organizzazioni e reti, supportata da premi Nobel, esperti di salute, economisti, capi di stato, leader religiosi e attivisti, che lavorano insieme per un accesso equo alle tecnologie mediche nell’ottica di prevenire e rispondere al COVID-19 e alle future pandemie.

Indirizzato a:

Fumio Kishida, Primo Ministro, Giappone
Joe Biden, Presidente, Stati Uniti
Emmanuel Macron, Presidente, Francia
Giorgia Meloni, Primo Ministro, Italia
Olaf Scholz, Cancelliere, Germania
Rishi Sunak, Primo Ministro, Regno Unito
Justin Trudeau, Primo Ministro, Canada

 

Stimati Rappresentanti del G7,

In qualità di scienziati e medici che hanno dedicato la loro vita al progresso scientifico ed al miglioramento delle condizioni di vita dell’umanità, vi scriviamo mossi da un senso di urgenza per parlare dello stato attuale della preparazione globale alle pandemie. Crediamo fermamente che il mondo non sia adeguatamente preparato per affrontare la prossima pandemia o la prossima emergenza sanitaria pubblica di portata internazionale, per questo vi esortiamo ad agire immediatamente, affrontando questa grave problematica.

Il COVID-19 ha messo in luce molte vulnerabilità riguardanti la prevenzione, la preparazione e la risposta alle minacce sanitarie. La problematica più grave è stata l’iniquità globale nell’accesso a prodotti ed alle tecnologie mediche salvavita ed al rispettivo know-how. Per far fronte al virus SARS-CoV-2 sono stati compiuti incredibili progressi scientifici, supportati da finanziamenti pubblici senza precedenti. Purtroppo, nonostante i ripetuti avvertimenti riguardanti l’evidenza che nessuno sarebbe stato al sicuro, finché tutti non sarebbero stati al sicuro, i benefici di questi progressi sono rimasti ad appannaggio dei paesi più ricchi e sono stati inoltre utilizzati delle aziende farmaceutiche per massimizzare i loro profitti.

Se i vaccini, i trattamenti ed i test fossero stati condivisi equamente e se i sistemi sanitari fossero stati dotati di risorse adeguate per prepararsi e rispondere al COVID-19, si sarebbero potute salvare innumerevoli vite. Il mondo non può permettersi di ripetere gli stessi errori durante una prossima crisi sanitaria globale. Ecco perché l’adozione di un trattato o accordo pandemico in seno all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ed una revisione del regolamento sanitario internazionale (RSI) sono passi essenziali per la salvaguardia e la tutela dei diritti umani per le persone di tutti i paesi.

Sarà fondamentale durante la prossima crisi sanitaria che la comunità globale appronti rapidamente contromisure mediche in tutti i paesi del mondo, indipendentemente dalle loro capacità economiche. Per fare ciò sarà cruciale rimuovere ogni barriera allo sviluppo ed alla produzione di medicinali e vaccini, contrariamente a quanto è stato fatto durante le pandemie di COVID-19 e AIDS. Il mantenimento di rigide norme sulla proprietà intellettuale ha infatti assicurato lo sviluppo di monopoli alle aziende farmaceutiche ed ha impedito la produzione su larga scala a livello mondiale di vaccini e medicinali generici a prezzi accessibili nei paesi in via di sviluppo.

La “Zero Draft” dell’accordo che l’OMS sta approntando sulla prevenzione, preparazione e risposta alle pandemie include misure importanti per regolamentare la proprietà intellettuale ed il know-how. Alcuni esempi sono rappresentati dalle disposizioni volte ad aumentare e facilitare il trasferimento di tecnologie mediche verso i paesi in via di sviluppo e per supportare la sospensione delle norme riguardanti la proprietà intellettuale. Se adeguatamente rafforzate durante i negoziati, queste disposizioni potranno significativamente aumentare l’accesso a prodotti medici di importanza fondamentale durante le crisi future.

Condividiamo con grande preoccupazione e delusione la notizia allarmante che le aziende farmaceutiche si sono incontrate con il Presidente del G7 per cercare di fare pressione in senso opposto a quanto previsto in queste importanti clausole . I lobbisti del settore farmaceutico continuano a promuovere un approccio massimalista alle tematiche riguardanti la proprietà intellettuale, senza tenere in considerazione l’impatto che questo può avere sulla salute pubblica. Questo è un modus operandi estremistico che contraddice nei fatti l’opinione scientifica.

Questa posizione mette in pericolo le modalità di collaborazione scientifica essenziali a prevenire, prepararsi e rispondere adeguatamente alle crisi sanitarie, in particolar modo per quello ciò che riguarda la sfera delle malattie infettive. Un simile approccio condanna la maggior parte delle persone che vivono in paesi a basso e medio reddito a rimanere tra gli ultimi e i dimenticati, in qualsiasi futura pandemia, esponendole ingiustamente alla morte e alle altre devastanti conseguenze di una pandemia più a lungo delle persone nei paesi ad alto reddito.

Vi scriviamo per enfatizzare la necessità di proteggere i diritti umani e per chiedervi di privilegiare questi diritti, come quello alla salute e quello di beneficiare del progresso scientifico, invece del profitto economico.

Riteniamo che uno dei passi più importanti che si possano compiere per essere preparati alla prossima pandemia sia supportare un accordo pandemico che sostenga i diritti umani e promuova la collaborazione scientifica, rimuovendo le barriere che contrastano l’equità. Non vi chiediamo di pretendere obbligatoriamente che le istituzioni non ricevano alcun compenso per il loro lavoro, ma vi esortiamo ad assicurarvi che il compenso sia equo e giusto e di resistere alle pressioni delle istituzioni che hanno dato la priorità ai profitti rispetto alle persone e alle esigenze di salute pubblica.

Non c’è più tempo da perdere. I modelli di Airfinity hanno previsto che esiste una probabilità del 27,5% che una pandemia mortale almeno quanto il COVID-19 possa verificarsi nei prossimi dieci anni . Uno studio pubblicato su “Proceedings of the National Academy of Sciences” suggerisce che la probabilità annuale che si verifichino epidemie gravi potrebbe triplicare nei prossimi decenni . Il Global Health Security Index del 2021 ha inoltre rilevato che ad oggi nessun paese è veramente preparato per la prossima pandemia ed il mondo in generale è risultato non essere meglio preparato rispetto al 2019, anno precedente allo scoppio del COVID-19 .

In qualità di leader del G7, avete il potere di influenzare il modo in cui il mondo sceglierà di prepararsi a rispondere alle future pandemie. Ci auguriamo che sceglierete di stare dalla parte di scienziati e medici a sostegno dell’equità e del diritto alla vita e non dalla parte dei profitti tratti da un’emergenza sanitaria.

Firmato,

Quarraisha Abdool Karim (PhD) – Associate Scientific Director, CAPRISA (Sud Africa)

Salim S. Abdool Karim (MD, PhD, FRS) – Director, CAPRISA (Sud Africa)

Tomomi Asaka (MD) – Surgeon Chief, International Medical Support Center, Japan Red Cross Narita Hospital (Giappone)

Dicky Budiman (MD) – Global Health Security Researcher at Centre for Environment and Population Health, Griffith University QLD Australia (Australia e Indonesia)

Linda-Gail Bekker (MD, PhD) – CEO, Desmond Tutu Health Foundation; Director and Professor, the Desmond Tutu HIV Centre (Sud Africa)

Jorge Bermudez (MD, DSc) – Senior Researcher & Professor at the National School of Public Health, Fiocruz (Brasilel)

Wafaa El-Sadr (MD, MPH, MPA) – Professor of Epidemiology, Columbia University (Stati Uniti ed Egitto)

Chang-yup Kim (MD, PhD, MPH) – Professor, Seoul National University School of Public Health; President, People’s Health Institute (Corea del Sud)

Silvio Garattini (MD) – Chairman of the Board of Directors, Istituto Mario Negri Institute (Italia)

Yvonne Gilleece (MB, BCh, BAO) – Honorary Clinical Professor and Consultant in HIV Medicine & Sexual Health, Brighton & Sussex Medical School and University Hospitals Sussex NHS Foundation Trust, Chair of the British HIV Association (Regno Unito)

Githinji Gitahi (MD) – Global CEO, AMREF Health Africa (Kenia)

Fumiko Kasuga (PhD) – Director of the Future Earth Global Hub – Japan, Senior Fellow at the National Institute for Environmental Studies and Visiting Professor at University of Tokyo (Giappone)

Anton Pozniak (MD, FRCP) – Consultant physician in HIV Medicine at the Chelsea and Westminster Hospital; Honorary Professor in the Department of Clinical Research at the London School of Hygiene & Tropical Medicine; President of NEAT ID (Regno Unito)

Craig Spencer (MD, MPH) – Associate Professor of the Practice, Brown University School of
Public Health (Stati Uniti)

Francois Venter (MD, FCP, PhD) – Ezintsha, Faculty of Health Sciences at University of the Witwatersrand (Sud Africa)

NOTE:

(1) IFPMA: https://ifpma.org/news/top-pharma-leaders-meet-with-japanese-officials-to-discuss-g7-global-health- priorities-and-strategic-dialogue-for-life-science-growth-in-japan/ 
Health Policy Watch: https://healthpolicy-watch.news/pharmaceutical-ceos-to-g7-protect-intellectual-property- rights-and-pathogen-access-in-who-pandemic-accord/
(2) Airfinity: https://www.airfinity.com/articles/a-strong-pandemic-defence-system-could-reduce-the-chance-of- another-covid
(3) Proceedings of the National Academy of Sciences https://www.pnas.org/doi/10.1073/pnas.2105482118
(4) 2021 Global Health Security Index: https://www.ghsindex.org/