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“Vi chiediamo scusa per questo continente sordo e cieco”

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Ieri mattina sono sbarcate 699 persone a Pozzallo. Tante donne e tanti minori, dall’Eritrea, dall’Etiopia, dalla Somalia, dal Ghana, dalla Nigeria, dal Pakistan. Tredici donne incinte e alcuni feriti. Sono tutti esausti.

Abbiamo incontrato H. in ipotensione: aveva avuto una crisi nervosa sulla nave. Quando si è ripreso è riuscito a dirmi solo il suo nome, che ha 16 anni e che ha visto morire un suo amico in mare. Poi ha pianto. Un pianto strozzato, quasi a non voler disturbare.

Abbiamo incontrato ragazzi picchiati in Libia per mesi. E abbiamo incontrato R., 5 anni, che ha perso la mamma in Libia. Sta bene, non ha bisogno del medico, non ha bisogno di medicine.

Avrebbe bisogno di scuse.
Vorremmo chiedere scusa a lei, a H. e a tutti coloro che arrivano.
Vi chiediamo scusa per questo continente sordo e cieco.

– Giulia, coordinatrice dei progetti di EMERGENCY in Sicilia orientale