“Se continuano così sarà un massacro”
“Se continuano così sarà un massacro”. Mentre Salah racconta cos’è successo, suo fratello sta ricevendo le cure nei nostri medici in pronto soccorso.
Sono più di 10 i pazienti arrivati oggi all’Emergency Hospital di Erbil e a Mosul lo scontro tra l’esercito iracheno e Daesh non lascia possibilità di fuga ai civili, intrappolati nelle loro case. L’esercito bombarda con missili a medio raggio, i miliziani utilizzano principalmente cecchini e autobombe.
È stata proprio un’autobomba a esplodere vicino alla casa di Salah, ferendo gravemente suo fratello e uccidendo tre vicini. I primi soccorsi sono arrivato solo dopo un’ora e il viaggio fino al nostro ospedale è durato tre ore, attraverso quattro checkpoint.
“Prego perché tutto questo finisca al più presto o a Mosul non rimarrà anima viva”.