Quando arriva un razzo, lo senti subito
“Anche oggi i combattimenti proseguono vicino a Lashkar-gah. I pazienti continuano ad arrivare, segno che hanno riaperto le strade per permettere il trasporto dei feriti. Al nostro ospedale ne sono già arrivati 9, di cui 5 in gravi condizioni. Chi può sta fuggendo e si sta dirigendo verso Kandahar alla ricerca di un luogo sicuro.
È stata una settimana molto intensa. La città è accerchiata, l’altro giorno un razzo è esploso a 30 metri dall’ospedale. Quando arriva un razzo lo senti subito: prima un fischio poi un rumore metallico e un boato. La struttura e i vetri tremano. Io e Vesna abbiamo radunato subito lo staff e dato indicazioni di stare al coperto e in zone protette.
Nell’ultima settimana abbiamo ammesso 150 nuovi pazienti, in un’ospedale che ha una capienza di 90 posti letto. Stiamo organizzandoci per poter attrezzare nuove postazioni per i feriti in arrivo e abbiamo dovuto dimettere quelli che stavano meglio. I nostri chirurghi hanno lavorato incessantemente negli ultimi sette giorni: 218 operazioni, un numero impressionante”.
– Daniele, logista di EMERGENCY a Lashkar-gah