Provate a immaginare di dover fuggire
Nel 2015 nel mondo i rifugiati sono stati 65,3 milioni.
Non è facile immaginare, ma provate adesso, all’improvviso, a dover prendere con voi l’essenziale, radunare la vostra famiglia e fuggire, senza sapere dove, alla ricerca di un luogo sicuro.
“Il primo giorno di attacco con la mia famiglia e quella di mio fratello siamo scappati. Mentre andavamo da Sinjar al Kurdistan siamo stati attaccati. C’erano molte persone ferite e morte intorno a noi. Grazie a Dio sono riuscito a salvare la mia famiglia e sono venuto in Kurdistan”, M. è un rifugiato che ha trovato un luogo sicuro dove vivere con la sua famiglia nel campo profughi di Ashti, in Iraq.
S. è un bambino somalo di 8 anni, che quattro anni fa è rimasto vittima di un’esplosione in cui non ha perso solo le sue gambe ma anche suo fratello. S. è scappato dalla Somalia, paese dilaniato da una guerra che dura ormai da 25 anni. Con la madre ha raggiunto la Turchia. Insieme ad altri 32 connazionali, sono partiti alla volta della Sicilia a bordo di una barca a vela e da qualche settimana sono sbarcati in Italia.
Due storie che raccontano l’urgenza di trovare passaggi sicuri, per terra e per mare, per far arrivare chi fugge da guerra e povertà in luoghi dove possano ricostruirsi una vita.
Noi di EMERGENCY anche oggi, faremo quello che sappiamo fare meglio: assicurare cure gratuite e di qualità a chi ne ha bisogno.
Tutti hanno diritto a vivere in un posto sicuro: #DontStopHumanity