Perché l’Europa continua a respingere e negare loro ogni diritto?
Migliaia di migranti sono bloccati in condizioni inumane ai confini orientali dell’Europa, su quella che viene chiamata la “rotta balcanica”, trattenuti dalle forze di polizia tra freddo, neve e fango, senza cibo né servizi igienici.
Alcuni di loro, che per mesi hanno camminato su quella rotta infernale e che sono riusciti a oltrepassare le frontiere ora invalicabili della fortezza europea, si sono rivolti nelle scorse settimane allo staff al lavoro sul nostro Ambulatorio mobile di Milano per ricevere assistenza.
“Erano sfiniti dai chilometri percorsi a piedi tra Grecia, Macedonia, Serbia, Bosnia, Croazia, Slovenia e Turchia. Ci hanno raccontato di aver subito violenze fisiche e psicologiche inaudite durante la traversata: abusi, ricatti e sevizie da parte delle forze dell’ordine locali” racconta Loredana, la coordinatrice del progetto.
“Punture, vesciche, gonfiori e microfratture che abbiamo visto e medicato sui loro corpi raccontato solo una parte delle conseguenze terribili di questo interminabile cammino” aggiunge Emanuele, il nostro medico.
Perché l’Europa continua a respingere e negare ogni diritto a chi fugge ed è in pericolo, anziché proteggerlo e accoglierlo?
Dopo aver prestato loro cure e ascolto, insieme al nostro saluto abbiamo aggiunto per loro anche un kit igienico contenente mascherine, sapone, gel igienizzante, spazzolino e dentifricio. Un piccolo aiuto per continuare il cammino e per restituire almeno un po’ di dignità.