Pausa jebena in Sudan
Vieni con noi in Sudan, a farci compagnia in uno dei (rari) momenti di pausa di Faisal e Hawa, medico e infermiera del nostro Centro Pediatrico di Port Sudan…
Vi ruberemo solo pochi minuti: giusto il tempo di sorseggiare insieme a loro un po’ di caffè bollente – che qui in Sudan prende il nome di “jebena” – contenuto dentro l’omonimo contenitore tipico di ceramica colorata dove lo si prepara e mantiene in caldo.
Tra una visita e l’altra, l’argomento che da un po’ di mesi ricorre più di ogni altro, anche qui, è lo stesso che ovunque nel mondo: l’impatto del Covid-19 sulle nostre vite.
Si condividono esperienze e ostacoli di questa nuova quotidianità, che sta trasformando il modo di lavorare e di vivere. Per sentirsi meno soli forse, per cercare di capire cosa ci riserverà il futuro.
“Qui in ospedale sono tranquilla e mi sento sicura”, racconta Hawa. “Siamo sempre molto scrupolosi e facciamo di tutto per proteggere noi e i nostri pazienti. Abbiamo il compito di fare in modo che il Centro continui a essere un luogo sicuro per tutti.”
Protocolli di prevenzione, dispositivi di protezione individuale, tende di isolamento per la compartimentazione degli spazi, sanificazione continua degli spazi, scorte adeguate di farmaci garantiscono la continuità delle cure ai nostri pazienti.
“Hawa, ci sarai al prossimo training?”
“Certo! In un periodo come questo, i training mi ricordano sempre di più quanto la formazione e la cura siano legate l’una con l’altra. Ora più che mai, dobbiamo fare sempre di più e impegnarci al massimo.”
“Con tutte le esercitazioni che facciamo, è impossibile non ricordarsi tutti i passaggi di vestizione e svestizione. Jasna ci sprona a ripassarli quotidianamente nella pratica, e mensilmente con training teorici per essere sempre in grado di portare avanti le attività cliniche anche in tempi di Covid-19.”
Nel nostro Centro Pediatrico a Port Sudan – unico ospedale in una delle zone più povere della città – offriamo cure gratuite e di alta qualità ai bambini fino ai 14 anni che abitano l’area circostante e sopravvivono in condizioni disastrose, anche a causa dell’inefficienza delle infrastrutture e dei servizi.
In queste condizioni, il sovraffollamento all’interno delle abitazioni aumenta il rischio di contagio. Il Covid-19 però non è l’unico spettro che aleggia nella vita dei nostri pazienti: questa pandemia colpisce una popolazione che già anni fa è già stata colpito dal colera, in un contesto di malattie endemiche come la malaria, dove la malnutrizione continua a mettere a repentaglio la vita dei più piccoli.
I nostri medici, infermieri, logisti, amministratori ce la stanno mettendo tutta per tutelare la vita delle persone che si trovano davanti e per continuare a essere l’unica sorgente di fiducia e di speranza. Anche qui, dove la pandemia sta deteriorando ancora più velocemente i sistemi sanitari locali e il diritto alla salute certi giorni assomiglia quasi a un’utopia.
“Eppure, non ci rimane che essere ottimisti, non credi? Lo dobbiamo a noi stessi e soprattutto, a tutte le persone che stiamo curando. Il diritto alla cura deve poter vincere ogni ostacolo.”
“E noi lo proteggeremo, Hawa.”
Grazie al sostegno di SHF (Sudan Humanitarian Fund) alle attività del Centro Pediatrico di Port Sudan, abbiamo potuto implementare tutte le misure di contenimento previste per la prevenzione del rischio di contagio da Covid-19 continuando a garantire la nostra risposta sanitaria secondo i principi che da sempre contraddistinguono il nostro livello di cura: gratuità ed elevata qualità.
L’applicazione delle misure necessarie di prevenzione e protezione nell’ospedale è stata favorita anche dall’esperienza maturata da EMERGENCY sia durante la gestione dell’epidemia locale di colera del 2017, sia durante gli interventi di lotta al Covid-19 effettuati nel Nord Italia, a partire da marzo 2020.
Con l’applicazione di protocolli e procedure specifiche volte a salvaguardare la salute dello staff e dei pazienti, il personale sanitario e i promotori sanitari del Centro sono impegnati quotidianamente a garantire cure e assistenza ai bambini che hanno bisogno.