“Ora vogliamo fare tutto il possibile”
“Non vogliamo mancare nessun controllo, abbiamo già perso un bambino e mia moglie ha rischiato di morire in una precedente gravidanza. Ora vogliamo fare tutto il possibile”.
Wazhma e Mohammad abitano nei dintorni di un piccolo villaggio nel nord dell’Afghanistan, poche case sperdute tra le montagne. Le strade spesso difficili da percorrere e mancano i mezzi di trasporto: ecco perché, in contesti come questo, è fondamentale la presenza di cliniche come quelle della nostra rete in Afghanistan, Posti di primo soccorso e Centri sanitari dislocati in aree rurali e isolate per garantire l’accesso e il diritto alla cura anche agli abitanti di quelle zone.
In questa gravidanza, Wazhma si è fatta seguire dalle nostre ostetriche del Posto di primo soccorso di Sangi Khan, in collaborazione con le nostre ginecologhe dell’ospedale di Anabah.
Ogni settimana, abbiamo controllato che non ci fossero complicanze, che Wazhma seguisse la terapia, che la sua bambina stesse bene. Una volta al mese, insieme al marito Mohammad, Wazhma veniva al nostro Centro di maternità ad Anabah per ricevere il consulto specializzato dei nostri medici.
Ed è proprio nel nostro Centro di maternità che Wazhma, come vedete dalla foto, ha partorito una bambina sana, senza alcuna complicanza. Pochi giorni dopo, insieme, sono tornate al loro villaggio tra le montagne.