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Nyala: assicuriamo diritti e cure pediatriche di qualità per gli abitanti dei campi rifugiati e sfollati del Sud Darfur

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Facilitare l’accesso alle cure delle persone che vivono nei campi per sfollati interni (IDP – Internally Displaced Persons) e per rifugiati di Al Salam, Beliel, Kalma e Otash, a est della capitale Nyala: è questo l’obiettivo del progetto Obiettivo buona salute in Sudan: rafforzare il capitale umano e i servizi sanitari pediatrici di qualità in Sud Darfur, a cui sta lavorando lo staff del nostro Centro pediatrico di Nyala.

Le stime parlano, per i 4 campi, di circa 350.000 IDP e oltre 40.000 rifugiati provenienti da Repubblica Centrafricana e Sud Sudan. I numeri reali, tuttavia, potrebbero essere anche più alti. (Fonti: UNHCR/OCHA)

Nei 4 campi sono attivi solo Centri di salute primaria, con servizi molto limitati.

Il progetto

Lo scopo del progetto triennale, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), è il rafforzamento dei servizi pediatrici offerti da EMERGENCY in Sud Darfur, rafforzando al contempo il riferimento e l’accesso al nostro Centro pediatrico di Nyala della popolazione di 4 campi IDP’s e rifugiati del Sud Darfur, che si trovano a una distanza di circa 20 kilometri.

Presso il Centro, offriamo i servizi specialistici di pediatria, cardiologica e radiologia e facciamo screening per la malnutrizione. In questo modo, contribuiamo a garantire, per centinaia di bambini dei campi che altrimenti sarebbero esclusi dai servizi essenziali, il diritto fondamentale alle cure.

La necessità di servizi pediatrici è confermata anche dai dati raccolti nel nostro ospedale: nel 2022, infatti, il 40% dei nostri pazienti a Nyala proveniva dai campi per sfollati e rifugiati.

La partnership con NIDO

Nell’ambito del progetto, EMERGENCY ha attivato una partnership con NIDO (National Initiative Development Organization), una ONG operativa a livello locale, specializzata nell’offrire servizi sanitari di base sia in ospedali pubblici locali che nei campi.

La partnership prevede la formazione di 19 volontari di NIDO – tra cui anche 1 rifugiato centrafricano e 4 rifugiati Sud Sudanesi – per la realizzazione di attività di health promotion nei campi legate all’igiene, uno dei pilastri delle attività di prevenzione sviluppate da EMERGENCY in Sudan.

Il 20 febbraio scorso, nel giardino del nostro ospedale, il nostro staff ha incontrato il Direttore generale, il capo dell’ufficio dei Nyala di NIDO e il gruppo dei volontari da formare.

Il primo gruppo di volontari, proveniente dal Campo di Kalma, ha avviato le formazioni il 26 febbraio scorso.

AICS