A Napoli, per sostenere chi adesso è più fragile
“Dignità”: rispetto che l’uomo, conscio del proprio valore sul piano morale, deve sentire nei confronti di se stesso e tradurre in un comportamento e in un contegno adeguati.
Questo recita il dizionario.
Strano rendersi conto, a 34 anni, di quante parole non conosciamo davvero il significato.
Certo, la parola “dignità” l’ho usata e abusata in più occasioni, eppure solo in questi giorni ne ho davvero colto il significato.
Credevo, all’inizio, che sarebbe stata dura ascoltare le storie di chi questa pandemia se l’è piano piano trascinato nel baratro della povertà, dell’incertezza, della fame.
Ne ho avuto conferma.
Ma, oltre che una fotografia disgraziatamente nitida della situazione attuale, ho potuto vedere anche cosa sono realmente onestà e forza d’animo.
Madri sole con figli piccoli, donne di età avanzata che non vengono più chiamate a lavorare, anziani soli che ora sono ancora più soli, famiglie che si trovano a dover scegliere se comprare i vestiti ai propri bambini o pagare una bolletta…
A loro è rivolto “Nessuno Escluso”, il progetto di distribuzione di pacchi di beni di prima necessità che abbiamo attivato a Milano, Roma, Piacenza e da qualche settimana anche qui, a Napoli.
Per sostenere le persone più fragili adesso, aiutarle a ripartire e a non sentirsi sole, ridare speranza a chi si trova in una situazione che non avrebbe mai immaginato.
— Ivana, Volontaria del Gruppo di Napoli di EMERGENCY