“La terreur des enfants”
Il suo vero nome è Anatole, ma qui è conosciuto come “La terreur des enfants”. Un omone grande e grosso che ogni mattina, seduto sullo sgabello della sala prelievi del nostro Centro pediatrico a Bangui, in Repubblica Centrafricana, urla a gran voce i nomi dei bambini indicati dai suoi colleghi del triage. Facile capire il perché del suo soprannome, “il terrore dei bambini”!
Qualche tempo fa Anatole ha perso la gamba destra: i medici hanno dovuto amputargliela a causa di un’infezione alle ossa. Una soluzione estrema, ma l’unica possibilità di sopravvivenza quando si arriva in ospedale e la situazione del paziente è già critica.
Anatole risponde alle grida dei bambini spaventati con poche parole in Sango, dolci, che a stento li calmano. A quanto pare, la paura dei bambini per gli aghi è universale.
Entra il bambino successivo. Ora che ha visto e sa come si fa, tocca allo studente tirocinante che affianca Anatole fare il prelievo. Annuisce, fa “sì” con la testa, sorride compiaciuto ed emette un suono che da queste parti è molto comune: “ehhh“.
È bello vedere la sua soddisfazione, ad Anatole piace il suo lavoro ed è contento di insegnarlo a qualcun altro: sa bene quanto sia importante il suo impegno laddove tutto è consumato dalla povertà e dalla guerra.
– Sandra, staff di EMERGENCY
Il Centro pediatrico di Bangui è co-finanziato dall’Unione europea – Delegazione UE in Repubblica Centrafricana