La storia di M., 14 anni, da Nyala
M. vive a Nyala, va a scuola, gioca al pallone, come tanti bambini della sua età.
Poi, circa 3 anni fa, la sua vita cambia: compaiono i primi sintomi legati alla malattia che comprometterà due delle sue valvole cardiache.
Gira diversi ospedali del Darfur per trovare cure, finché a dicembre 2022 arriva al nostro Centro pediatrico di Nyala e diventa nostro paziente.
La sua malattia, intanto, è peggiorata.
Riesce a seguire la terapia medica che gli abbiamo prescritto, fino a quando due mesi fa i farmaci finiscono e la guerra trascina via ogni cosa. La sua famiglia si trova senza casa, distrutta dai bombardamenti. Insieme ai suoi 5 fratelli, tutti sfollati, la sua famiglia è costretta a vivere in una tenda.
Anche il nostro Centro pediatrico a Nyala, nel frattempo, è stato costretto a sospendere le attività a causa della mancanza di sicurezza.
Ma M. ha bisogno di cure e, in mezzo a tutte queste difficoltà, parte con il padre verso Khartoum, per raggiungere il Centro “Salam”. Un viaggio di 8 giorni, “in pullman e mezzi di fortuna” ci raccontano, “incontrando difficoltà di ogni tipo, posti di blocco lungo tutte le strade”.
Ora M. sta bene, si è già ripreso dopo l’intervento e lo abbiamo dimesso qualche giorno fa. Lo rivedremo tra un mese, per il follow-up dopo l’intervento, e nel frattempo gli abbiamo dato tutti i farmaci necessari. Insieme a suo papà rimarranno nella zona di Khartoum: “vogliamo essere sicuri di non perdere la prima visita di controllo”, ci hanno detto.
Dopo più di 7 mesi di combattimenti, la situazione in Sudan è disastrosa: nel Paese fanno fatica a entrare aiuti umanitari essenziali, farmaci e forniture mediche.
Noi siamo lì e continuiamo a fare il possibile, ogni giorno, per offrire cure alla popolazione stremata dal conflitto. Per garantire il diritto alle cure anche in mezzo alla guerra.
Non abbandoniamo il Sudan.
Il Centro “Salam” di cardiochirurgia è finanziato da AICS Khartoum nell’ambito del Programma di emergenza in favore delle popolazioni del Sudan colpite da disastri naturali e conflitti (AID 12213)