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Kabul: inizia l’anno accademico per i nostri specializzandi afgani

Sono 24 gli studenti e studentesse afgani che hanno iniziato quest’anno il loro percorso di specializzazione nei nostri ospedali, dove acquisiranno e accresceranno le loro competenze in ambito medico e chirurgico grazie all’EMERGENCY Training Program.

Un programma nato più di 10 anni fa, che abbiamo sviluppato insieme alle autorità universitarie e sanitarie locali e che fino a oggi ha permesso a 60 medici di specializzarsi, rafforzando la tenuta del Sistema sanitario locale, mai come oggi debilitato dopo 40 anni di guerra.

Oltre a chirurgia, pediatria e ginecologia, quest’anno abbiamo inaugurato altri due nuovi percorsi di specialità: anestesia e terapia intensiva.

Abbiamo cominciato a lavorare in questo Paese oltre 20 anni fa, con un sogno: garantire le migliori cure possibili a quante più persone possibili, ma anche costruire qualcosa che andasse al di là della cura, che aiutasse l'Afghanistan a rialzarsi. Ai nostri colleghi specializzandi, ogni anno, insegniamo non solo competenze tecniche e sanitarie, ma anche a proteggere l'etica del loro lavoro, a mettere sempre il paziente al centro, trattarlo sempre con dignità

Rossella Miccio, presidente di EMERGENCY

La “Residency school opening ceremony”, la cerimonia di apertura dell’anno accademico che si è svolta a fine marzo nel nostro ospedale di Kabul, è stata anche un’occasione di incontro e di confronto con i rappresentanti delle autorità locali e internazionali.

Ed è stata, prima di tutto, un momento di condivisione importante di un progetto che anno dopo anno prosegue, nel segno della medicina di qualità e dei diritti umani.

Chi si prende cura di una persona si prende cura dell'umanità. Ecco perché il vostro lavoro è importante

Mawlawi Mohammad Dawud Mansuri, del ministero della Salute pubblica afgana

La collaborazione tra EMERGENCY e le istituzioni afgane comincia nel 2011 con un obiettivo comune: offrire percorsi di specializzazione per la giovane classe medica afgana nei 3 ospedali dell’organizzazione a Kabul, a Lashkar-gah e ad Anabah, nella Valle del Panshir, dove opera anche il Centro di maternità

Dr Ahmad Farshid, Direttore del Dipartimento post-laurea del ministero della Salute pubblica afgana

Al termine del ciclo di specializzazione, gli studenti e le studentesse diventeranno a pieno titolo nuovi chirurghi, pediatri, ginecologhe, anestesisti e intensivisti, figure di vitale importanza per il loro Paese oggi alle prese con una crisi umanitaria di portata storica.

Il lavoro di EMERGENCY nel garantire servizi sanitari estremamente necessari e completamente gratuiti per la popolazione genera un grande impatto. Con questo programma di training, la nostra partnership si rafforza e mira a fornire i migliori standard di assistenza.

Manuel Delara, Responsabile della EMERGENCY Unit dell'Organizzazione mondiale della sanità

I 24 nuovi specializzandi raggiungeranno i 21 colleghi che già fanno parte di questo percorso formativo nei nostri ospedali.

Tra di loro c’è anche Shekiba, già nostra collega, futura anestesista:

Sono orgogliosa di far parte di EMERGENCY, per me è come una famiglia. Questo inizio segna un nuovo passo verso chi ha bisogno, chi non ha accesso al diritto alla cura, perché continuamente minacciato da guerra, povertà e insicurezza.

Shekiba, specializzanda afgana di EMERGENCY

Diamo il nostro benvenuto a tutti loro! Li aspetteranno giorni intense tra le corsie, i reparti e le sale operatorie di Kabul, Lashkar-gah e Anabah. Percorreremo insieme un pezzo di strada: praticheranno al nostro fianco i principi dell’eguaglianza e della cura di qualità, assorbendo competenze e conoscenze per proteggere sempre diritti e dignità, senza distinzioni.

In questo presente così incerto, sono loro il futuro di questo Paese.

Foto: Lorenzo Tugnoli

 

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