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Kabul, esplosioni all’aeroporto: “Raramente abbiamo visto una situazione così”

Dopo una notte passata a curare i feriti delle esplosioni a Kabul insieme ai nostri colleghi, Alberto ci aggiorna sulla terribile giornata di ieri.

26 agosto 2021: attacchi all’aeroporto di Kabul

Ieri pomeriggio, diverse esplosioni nei dintorni dell’aeroporto di Kabul – dove migliaia di persone da giorni cercano di imbarcarsi sui voli in partenza per evacuare il Paese – hanno provocato decine di morti e feriti.

Il nostro Centro chirurgico per vittime di guerra in città ha subito cominciato a ricevere un massiccio afflusso di vittime colpite dalle esplosioni.

Abbiamo ricevuto più di 60 vittime. 16 erano già morte all’arrivo a causa della gravità delle ferite.

“Le vittime presentavano ferite molto gravi, a causa dell’impatto diretto delle esplosioni. Attorno all’ospedale c’era il panico” racconta Alberto, il nostro Medical Coordinator a Kabul. Chi arrivava non riusciva a parlare, molti erano terrorizzati, con gli occhi totalmente persi nel vuoto, lo sguardo assente. Raramente abbiamo visto una situazione così.”

Già prima delle esplosioni il nostro ospedale era completo all’80%: per curare il maggior numero di feriti possibile abbiamo aggiunto letti extra in tutti gli spazi disponibili, incluso il reparto di fisioterapia. Appena hanno saputo delle esplosioni, i colleghi che avevano già terminato il turno sono tornati subito in ospedale, per dare il loro aiuto.

Abbiamo lavorato senza sosta tutta la notte, terminando l’ultimo intervento in sala operatoria alle 4 di questa mattina.

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