Il #MineAwarenessDay ha il volto di un ragazzino di 12 anni
Nella provincia di Helmand, in Afghanistan, il #MineAwarenessDay ha il volto di un ragazzino di 12 anni, arrivato ieri in ospedale dal Posto di primo soccorso di Musa Qala. Aveva lo stomaco tagliato in due dalla mina che ha trovato fuori dal villaggio.
Il giorno prima, dal villaggio di Sangin – ancora tutto completamente raso al suolo – sono arrivati nel nostro ospedale a Lashkar-gah altri 3 bimbi, tra i 4 e 6 anni. Uno è arrivato morto in ospedale. Altri 4 erano morti sul posto.
Secondo i dati di UNMAS (United Nations Mine Action Service), sono oltre 41.000 i civili uccisi o feriti in 40 anni in Afghanistan a causa di mine e munizioni inesplose, nascoste nei terreni appena fuori dai loro villaggi.
I più piccoli spesso fanno fatica a riconoscerle: le scambiano per giocattoli, le afferrano, le pestano per errore… e tutto quello che succede dopo è racchiuso in quello stomaco tagliato, in quelle mani aperte “come cavolfiori”, in tutte le volte che curiamo le conseguenze atroci della loro violenza esplosiva.