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Gli abbracci “virtuali” della signora Maria

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Nel cuore di Prati, a due passi dal Vaticano, consegniamo il nostro pacco alimentare alla signora Maria. Ci aspetta con la porta di casa aperta, il suo deambulatore e un gran sorriso. Ha 92 anni e vive da sola. Dopo la consegna io e Giuliano, un altro volontario del progetto, ci prendiamo il tempo per fare due chiacchiere insieme a lei. A distanza, ovviamente: noi sul pianerottolo, lei in salone.

Maria inizia a raccontarci che ora il suo occhio sta meglio, settimana scorsa era arrossato e le provocava fastidio. Pochi minuti e ci congediamo, dobbiamo proseguire con le altre consegne. Prima di salutarci, Maria allarga le braccia e dice: “Non ci possiamo abbracciare, ma facciamolo virtualmente!”

Ingressi, campanelli, scale, pianerottoli e cortili… Ogni incontro ha la sua storia, ogni storia la sua particolarità. Come quella della signora Maria e dei suoi abbracci “virtuali”, così generosi e sinceri.

— Michela, staff di EMERGENCY da Roma