Dove l’erba trema. Vite invisibili nelle campagne d’Italia
È online dal 14 dicembre 2018 “Dove l’erba trema. Vite invisibili nelle campagne d’Italia”, un progetto editoriale dedicato ai lavoratori agricoli sfruttati nelle campagne dell’Italia meridionale.
Poche settimane fa, un diciottenne gambiano, Souaro Jaiteh, ha perso la vita in un incendio nella baraccopoli di San Ferdinando, nella Piana di Gioia Tauro. Non è stato il primo, né sarà l’ultimo a morire a causa delle disumane condizioni di chi vive in veri e propri ghetti. Come quei ragazzi morti ad agosto in Puglia mentre viaggiavano stipati su furgoncini malmessi dopo lunghe ore di lavoro, o come il sindacalista Soumaila Sacko, ucciso mentre era alla ricerca di vecchie lamiere per costruire un riparo per altri braccianti.
“Dove l’erba trema” è un racconto diviso in tre capitoli, ambientati nei territori della nostra filiera agroalimentare che porta arance e pomodori sulle nostre tavole a prezzi troppo bassi: Castel Volturno (Campania), l’area della Capitanata (Puglia) e la Piana di Gioia Tauro (Calabria).
Vivere in un ghetto può essere fatale. Lì non esistono diritti, né quello alla casa né quello alle cure mediche, riconosciuti dalla Costituzione ma nella pratica spesso disattesi.
I protagonisti del racconto sono le persone che incontriamo ogni giorno nelle nostre strutture: migranti, italiani, stranieri regolari, spinti al margine della società da un destino di povertà, che continuamente calpesta diritti e sfrutta. Come Mahama e Aziz, sposati da tanti anni e arrivati insieme in Italia dal Ghana per lavorare e garantire un futuro migliore ai figli rimasti nel loro Paese.
A rendere ancor più vivido il racconto di queste drammatiche realtà, sono le illustrazioni di quattro celebri fumettisti: Gianluca Costantini, Simona Binni, Mattia Surroz e Sio.
Vai al sito dovelerbatrema.emergency.it e scarica il primo capitolo: “Sul margine di primavera. Racconti di Castel Volturno”
Ambientazione del secondo capitolo è la Puglia, dove quest’estate nel giro di quarantott’ore hanno perso la vita 16 braccianti in incidenti stradali che hanno coinvolto i furgoni su cui viaggiano stipati al ritorno dai campi. La Puglia dove alla raccolta di mezza tonnellata di pomodori corrisponde una paga di poco più di 3€. La Puglia del “Gran Ghetto” di Rignano.
Il secondo capitolo – ‘La Bella Stagione. Racconti dalla Puglia’, con le illustrazioni di Simona Binni e di Sio – è disponibile qui: https://dovelerbatrema.emergency.it/labellastagione/