Domande a cui non sai come rispondere
La guerra è essere in casa con la tua famiglia quando all’improvviso ti piomba addosso un razzo, sparato da non si sa chi, sparato per non si sa quale motivo. La guerra è una madre che rimane a casa con le due figlie che non ce l’hanno fatta, mentre il resto della famiglia viene trasportato di corsa in ospedale. La guerra è una bambina di 9 anni che fa domande a cui non sai come rispondere.
La bambina si chiama Madina. È l’unica della sua famiglia rimasta illesa: ha viaggiato due ore sulla nostra ambulanza, per accompagnare i parenti feriti da Tagab, dove vivono, al nostro ospedale di Kabul. È stata lei a dirci i loro nomi, mentre guardava il nostro staff che li trasportava sulle barelle. Era lei a chiederci come stessero il fratellino, il padre, i due cugini e gli zii.
Che spiegazione si può dare a una bambina di nove anni di fronte a quelle ferite multiple alla testa, al torace, all’addome, agli arti?
— Sara, coordinatrice medica di EMERGENCY in Afghanistan