Cooperazione internazionale in campo sanitario: come l’eccellenza può innescare un circolo virtuoso
L’Articolo 25 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo riconosce la salute e il benessere come diritti umani fondamentali. Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità, all’interno della sua costituzione, riconosce “il livello più alto di salute raggiungibile” come diritto fondamentale di ogni essere umano. Da oltre 40 anni, l’assistenza sanitaria di base è al centro degli sforzi internazionali per garantire questi diritti, nonostante l’emergere di nuovi dati suggerisca la necessità di un approccio più ampio per poter raggiungere questo obiettivo.
Il lavoro di EMERGENCY, da 25 anni, si fonda su tre principi: l’Eguaglianza, la Qualità e la Responsabilità sociale. Per migliorare le condizioni di salute nei paesi a basso reddito è fondamentale che i Servizi sanitari nazionali siano in grado di fornire, a chi ha bisogno, cure mediche gratuite e di alta qualità, che possono essere garantite dalle competenze dello staff medico che opera al fianco dei pazienti.
Nasce da questa idea l’importanza di costruire Centri medici di eccellenza in paesi fragili e in via di sviluppo, nell’ottica di rispettare pienamente il diritto umano universale alla salute. Se qualcuno è malato, ha il diritto di accedere alle cure necessarie, a prescindere dal tipo di malattia di cui soffre.
Questo è l’approccio che mettiamo in pratica da oltre 10 anni, per esempio, nel Centro Salam di cardiochirurgia a Khartoum, inaugurato in collaborazione con il Ministero della Sanità sudanese. Il Centro fornisce cure medico-chirurgiche di alta qualità a bambini e adulti con cardiopatie congenite e acquisite, nell’unico ospedale completamente gratuito in un’area di oltre 300 milioni di abitanti. È un modello di cura che si basa sulle migliori cure possibili – sull’eccellenza quindi – che replicheremo anche nel nostro ospedale in chirurgia pediatrica che stiamo costruendo in Uganda, sulle rive del lago Vittoria.
I Centri di eccellenza offrono formazione specializzata, creando resilienza e contribuendo – con un processo guidato nei paesi – a garantire accesso alle cure, prevenzione e fiducia all'interno di un Sistema sanitario nazionale in grado di affrontare epidemie e nuove emergenze.
Rossella Miccio, presidente di EMERGENCY
L’approccio basato sulle cure sanitarie di base rimane fondamentale, ma ha bisogno di essere integrato da una visione innovativa che coinvolga i paesi beneficiari e la comunità internazionale. L’eccellenza rappresenta, in questo caso, una strategia di investimento a lungo termine per raggiungere risultati sostenibili – al di là delle emergenze e delle risposte umanitarie – per creare sistemi sanitari più stabili ed efficienti.
I contenuti integrali dell’articolo, a cura della nostra presidente Rossella Miccio, sono disponibili sul sito Friends of Europe.