Blog > Dai progetti >

Con un libretto rosso tra le mani

Temi:

Jacqueline, una donna ivoriana alla quattodicesima settimana di gravidanza, è entrata dalla porta dell’ambulatorio di Villa Sikania tenendo strette tra le mani le poche cose che aveva con sé. Tra queste spuntava un piccolo libretto nuovo “Me lo hanno dato delle persone a bordo della nave che mi ha salvata, sono stati molto gentili con me” ha detto a Hassan, il nostro operatore, con la voce e il viso stanchi dal lungo viaggio.

Tra le mani teneva un libretto rosso. Lo diamo a tutti i nostri pazienti: sul Responder come nel poliambulatorio di Marghera, a Palermo come a Polistena. Serve a tracciare la loro storia clinica e per poterli seguire al meglio: da quando li recuperiamo in mare o li curiamo nei nostri ambulatori, a quando avranno ancora bisogno di noi. Attraverso il libretto rosso affermiamo il diritto alla cura di qualsiasi persona, dei migranti come degli italiani in difficoltà. E la nave che l’ha salvata era il Responder, dove lo staff di EMERGENCY opera per dare assistenza ai migranti salvati in mare.

Jacqueline è sbarcata la scorsa settimana e insieme ad altre 100 persone è stata portata a Villa Sikania, in provincia di Agrigento. Erano tutti stremati dal viaggio. Guardandoli dormire, non abbiamo visto migranti ma solo persone. Persone che rischiano la vita per metterla in salvo.