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“Come medico, ho il dovere di garantire tutto questo”

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“Fin da bambino pensavo a come poter aiutare le persone malate: per questo ho studiato medicina”.

In sella alla sua bicicletta, ogni giorno il dottor Enok raggiunge l’Ambulatorio cardiologico dell’Orotta Hospital per dare il suo contributo alla sanità del suo Paese.

Visite programmate, controlli, prescrizioni della terapia anticoagulante, sessioni di training… il dottor Enok è uno dei medici eritrei che ad Asmara collaborano con EMERGENCY. Nell’Ambulatorio cardiologico dell’ospedale governativo della capitale, lo staff locale – che formiamo dal 2019 – garantisce assistenza e cure cardiologiche gratuite alla popolazione.

“L’assistenza medica è un diritto fondamentale e le persone devono poter accedere alle cure mediche. Come medico, ho il dovere di garantire tutto questo.”

Le missioni di screening cardiologico di EMERGENCY in Eritrea

Enok collabora con noi dal 2019, quando EMERGENCY ha supportato le attività iniziali dei nuovi Ambulatori cardiologici all’interno dell’ospedale. Lì abbiamo istituito una clinica per la terapia anticoagulante, a oggi gestita interamente dallo staff sanitario locale.

L’Eritrea è uno dei Paesi che fanno parte della rete del Programma regionale di cardiochirurgia: periodicamente, un nostro team internazionale effettua missioni di screening cardiologico e individua nuovi pazienti da trasferire in Sudan, al Centro Salam, per ricevere gli interventi chirurgici di cui hanno bisogno.

Una volta operati, i pazienti che fanno ritorno a casa possono rivolgersi gratuitamente all’Ambulatorio cardiologico dell’ Orotta per i controlli della coagulazione, per l’assistenza post-operatoria e per le visite di follow-up, in modo da tenere monitorato lo stato di salute post-intervento.

“Nell’ultima missione, organizzata lo scorso giugno, abbiamo visitato 87 nuovi pazienti. 7 sono già stati trasferiti e operati gratuitamente al Centro Salam. Nella prossima missione, prevista in autunno, ci concentreremo sul follow-up dei pazienti che si sono già sottoposti all’intervento chirurgico.”

Dall’inizio del progetto in Eritrea, nell’ospedale di riferimento nazionale ad Asmara, abbiamo effettuato 13 missioni di screening e fatto circa 10.000 visite. I pazienti provenivano da Asmara a da altre zone del Paese.
A oggi, 227 persone hanno potuto essere trasferite e operate gratuitamente presso il Salam, il nostro Centro di cardiochirurgia in Sudan.

La formazione del personale locale

Offrire assistenza completa e continuativa ai pazienti eritrei presuppone uno scambio diretto e costante di competenze con il personale locale: per questo, offriamo periodicamente sessioni di formazione per assicurare un livello di cure sempre coerente con gli standard internazionali.

“Quando il paziente è soddisfatto, mi sento pienamente soddisfatto anch’io: significa che stiamo facendo un buon lavoro”.

Le attività dell’Ambulatorio cardiologico sono finanziate da Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).

AICS