Chi prima era escluso, oggi deve essere doppiamente protetto
S., 31 anni, è arrivato in Italia da poco più di un mese attraversando la rotta balcanica. Un viaggio estenuante, che lo ha condotto dal Pakistan a Milano sulle sue gambe. Un viaggio reso ancora più duro da una brutta e trascurata frattura al piede.
È arrivato al Centro Sammartini in spalla a un suo amico. “Una delle stampelle si è rotta e non riesco a camminare”, ci ha detto come a volersi scusare.
Ci ha raccontato di aver dovuto lasciare il suo Paese 8 mesi fa. Oggi a Milano non ha un posto dignitoso dove stare. La sua casa è la strada, dove ogni giorno si ripete la stessa storia: cercare un posto caldo dove poter passare la notte e riposare qualche ora.
Viste le sue condizioni, un nostro mediatore ha accompagnato S. al Pronto Soccorso per ricevere le cure alla gamba.
Gli abbiamo anche spiegato che potremo continuare a offrirgli le cure di base di cui avrà bisogno anche sul nostro ambulatorio mobile, attivo nei quartieri sensibili e nelle periferie della città. Siamo lì per questo.
Dopo essere stati costretti a fuggire dai loro Paesi, anziché trovare pace e diritti, lontano dalla loro terra sono stati sommersi da continua vulnerabilità e totale disorientamento. Alcuni di loro, per esempio, non hanno mai sentito parlare della possibilità di possedere una tessera sanitaria ed essere presi in carico da un medico di base.
Quando poche settimane fa è scesa la neve qui a Milano, il gelo ha messo ancora di più alla prova chi non ha un tetto sopra la testa. Abbiamo visto la disperazione di chi non desiderava altro se non un posto caldo dove poter trascorrere la notte.
L’emergenza sanitaria in corso non può ignorare chi viveva già in stato di emergenza: abitativa, alimentare, sociale… Chi prima era escluso, oggi deve essere doppiamente protetto. E prima di tutto accolto, perché solo così l’aiuto può diventare concreto.
— Loredana, referente di EMERGENCY al Centro Sammartini e Coordinatrice del Politruck
Da metà dicembre 2020, nell’ambito di un bando del Comune di Milano, un nostro team lavora presso il Centro Sammartini in collaborazione con Spazio Aperto Servizi SCS. Il Centro rappresenta la “prima porta d’accoglienza” per i senza dimora che necessitano di sistemazione notturna e assistenza sociale in città. All’interno del Centro Sammartini, è presente un nostro sportello in cui valutiamo i bisogni di salute e offriamo orientamento a persone colpite da grave marginalità e costrette a vivere in strada, escluse -spesso perché inconsapevoli – da ogni diritto di base. La valutazione sanitaria del nostro team completa il profilo sociale degli utenti e permette di sviluppare un piano di assistenza e un percorso di accompagnamento che tengano in considerazione anche le condizioni di salute. Effettuiamo infine gratuitamente tamponi rapidi per assicurare l’accesso ai dormitori del Comune a chi ne ha bisogno.