“Arriverà un’ambulanza con a bordo una bambina sola”
“Fra un paio d’ore arriverà un’ambulanza con a bordo una bambina sola: è l’unica sopravvissuta della sua famiglia”. Questa è la prima chiamata della giornata che ha ricevuto Michela, la nostra coordinatrice medica. Poco prima di pranzo sentiamo le sirene avvicinarsi all’Emergency Hospital di Erbil. Insieme a lei arriva un’altra bambina, gravemente ferita alle gambe, ma accompagnata dalla madre. Sarah e Maria, le nostre infermiere del pronto soccorso, prestano subito le prime cure.
Si chiama Fatima e un bombardamento ho distrutto la sua casa a Mosul Ovest uccidendo i suoi genitori e tutti e tre i suoi fratelli. È ferita alle braccia e all’addome, ma non è in pericolo di vita.
Nel pomeriggio abbiamo iniziato le operazioni per il ricongiungimento familiare, sperando di poter trovare uno zio o una zia che possa occuparsi di lei. Fatima non è più sola e resterà con noi finché non troveremo un suo parente o una sistemazione che possa garantirle un futuro.