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Afghanistan: un luogo dove le madri dovrebbero poter partorire in sicurezza è stato violato con armi e violenza

Stamattina, a Kabul, un gruppo di attentatori ha assaltato il reparto di maternità gestito da Medici Senza Frontiere in un ospedale situato nella zona occidentale della città, provocando diverse vittime tra cui anche donne e bambini piccoli.

Quattro pazienti coinvolti – 3 donne e un uomo con ferite da arma da fuoco e schegge – si trovano ora ricoverati nel nostro Centro chirurgico e stanno ricevendo le cure necessarie.

Un luogo dove le madri dovrebbero poter partorire in sicurezza è stato violato con le armi e la violenza: questo è inaccettabile. Al personale e alle persone coinvolte nell’attacco vanno tutta la nostra solidarietà e la nostra vicinanza.

In questo video il nostro collega Marco – Coordinatore del Programma Afghanistan – che ci racconta questa giornata:

#NotATarget