Blog > Dai progetti >

A tutte le madri che cercano di costruire una vita migliore per i loro figli, perché non debbano rischiare la vita per vedere riconosciuti i loro diritti.

“Ho 28 anni e vengo dalla Costa d’Avorio. Sono mamma di due gemelli di due anni.

Prima di imbarcarmi per attraversare il Mediterraneo ho vissuto due anni in Tunisia con i miei figli. Li mantenevo da sola, lavorando come cameriera in un ristorante.

Ho visto il Paese cambiare, sempre in peggio, fino a quando la situazione è diventata insostenibile per noi sub-sahariani. La legge lì non è uguale per tutti.

Ecco perché ho deciso di fuggire. È stato difficile, ma se sei in pericolo devi fare scelte azzardate.

Avevo così paura per i miei bambini: siamo stati per tre giorni in mare, alla deriva nel Mediterraneo, senza cibo, senza acqua, tra escrementi, gasolio, vomito. I più piccoli, e non solo loro, piangevano senza sosta.

‘Se succede qualcosa ai miei bambini non me lo perdonerò mai’.”

F. e i suoi figli sono tra le oltre 650 persone che abbiamo soccorso in questi mesi con la Life Support.

A tutte le madri che cercano di costruire una vita migliore per i loro figli, perché non debbano rischiare la vita per vedere riconosciuti i loro diritti.