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Essere curati è un diritto fondamentale e deve essere riconosciuto ad ogni individuo

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Abbiamo già espresso le nostre perplessità sul cosiddetto “Decreto Sicurezza”, un decreto che a discapito del nome che porta non aumenta la sicurezza delle persone e si accanisce su chi vive in condizioni di disagio e di povertà rendendo la loro vita ancora più difficile.

Oggi vogliamo raccontarvi la storia di G. un paziente del nostro ambulatorio di Napoli.

G. è un ragazzo di 29 anni, viene dalla Nigeria e da qualche anno vive ad Afragola.
Non ha un lavoro fisso ma accetta qualsiasi lavoro che possa renderlo economicamente indipendente.

È in possesso di un permesso di soggiorno di richiesta asilo politico ma non è sufficiente per accedere ai diritti di base.
In molte province campane, ad esempio, per ottenere la registrazione al Sistema Sanitario Nazionale (SSN) tra i documenti richiesti c’è anche l’iscrizione anagrafica presso i registri del Comune di appartenenza.

Ottenerla però non è facile, né per G. né per i tanti migranti che come lui si trovano a dover affrontare molti ostacoli per ottenere documenti regolari diventando anche vittime di traffici illegali come la compravendita di contratti di affitto: 300 euro se a ospitarti ufficialmente è una persona di tua conoscenza mentre 500 euro se è un estraneo.

Dopo una lunga ricerca G. riesce ad ottenere un regolare contratto di affitto e si reca presso il Comune di Afragola per effettuare la registrazione.

È proprio in questi mesi di attesa e ricerca che viene approvato il “Decreto Sicurezza” che stabilisce che il permesso di soggiorno per richiesta asilo, pur essendo considerato documento di riconoscimento, non costituisce titolo per l’iscrizione anagrafica.

La sua richiesta viene dunque respinta.

Il nostro mediatore culturale viene a conoscenza di questa storia nell’ambulatorio di Napoli dove G. si è recato per problemi di salute ma non essendo iscritto al SSN non ha diritto a un medico di base e non può prenotare visite mediche necessarie per il suo percorso di cure.

Da pochi giorni, grazie al supporto del nostro Ufficio legale, siamo riusciti a ottenere una sentenza del Tribunale di Napoli Nord in cui si dichiara che l’iscrizione anagrafica non è necessaria per il rilascio della tessera sanitaria perché l’accesso alle cure mediche è un diritto umano fondamentale e noi di EMERGENCY lavoriamo ogni giorno affinché venga riconosciuto a tutti.

Anche a G.