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Attentato a Kabul: 11 feriti portati all’ospedale di EMERGENCY

25 Agosto 2017

Questa mattina Kabul è stata colpita dall’ennesimo attentato: c’è stata una forte esplosione vicino a una moschea sciita oggi affollatissima per la preghiera del venerdì. Dopo l’esplosione, alcuni uomini armati sono entrati nell’edificio e i combattimenti sono ancora in corso.

Al momento, l’ospedale di EMERGENCY ha ricevuto 11 feriti. Abbiamo attivato le procedure di mass casualty in attesa di capire se arriveranno altre vittime. “Kabul è una città estremamente insicura”, dice Dejan Panic, coordinatore del Programma Afghanistan di EMERGENCY. “Ogni giorno riceviamo feriti: da pallottola o per un’esplosione, poco conta. Ogni giorno sappiamo che qualcuno in città pagherà il prezzo per questa guerra insensata. Questa città, questo Paese non hanno pace”.

Secondo l’ultimo rapporto di UNAMA, la missione delle Nazioni Unite in Afghanistan, nel corso del primo semestre 2017 sono stati uccisi 1.662 civili e 3.581 sono stati feriti. UNAMA stima che oltre il 40% delle vittime sia stato causato da attacchi esplosivi. Malgrado la presenza del governo e delle rappresentanze internazionali, Kabul continua a essere la città che ha registrato più vittime, a causa soprattutto degli attacchi suicidi: 986 tra morti o feriti con un incremento del 59% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Nonostante le condizioni del Paese peggiorino di giorno in giorno, l’Unione Europea continua nella sua decisione di rimpatriare gli afgani. Lo scorso ottobre, infatti, l’Unione Europea e il governo afgano, hanno ratificato un accordo per il rimpatrio, anche forzato, degli afgani a cui è stato rifiutato il diritto di asilo e molti Paesi europei stanno già procedendo ai rimpatri.